Oltre la vittoria e i tre punti, contro il Pescara Vincenzo Montella ha potuto osservare i primi minuti in campo in Serie A del giovane centrocampista croato classe 1995 Mario Pasalic. Alle parole in conferenza stampa del tecnico sono seguiti anche i giudizi positivi della critica, ben impressionati dal primissimo impatto dell'ex Monaco sul nostro campionato.

Pasalic ovviamente vuole continuare a convincere e ai microfoni di goal.com ha commentato in questo modo il suo esordio contro la squadra di Massimo Oddo in uno stadio come quello di San Siro: "Sono entusiasta di giocare finalmente per il Milan, penso di aver fatto molto bene e ho sfiorato anche il goal in un paio di occasioni. Dopo il debutto ho provato un grande sollievo, aspettavo da tempo questo momento." Sembra che anche i problemi fisici che ne hanno condizionato la scorsa stagione siano finalmente alle spalle: "L'infortunio è ormai superato e sono contento di avere giocato mezz'ora e non uno o due minuti. L'ultima volta che avevo giocato una partita di club era il 14 febbraio, sono passati quasi nove mesi in cui ero sceso in campo solo una volta con l'Under 21."

Pasalic in azione contro il Pescara, acmilan.com
Pasalic in azione contro il Pescara, acmilan.com

Pasalic, come è normale e naturale che sia, non è rimasto insensabile alle parole che Montella e Galliani hanno usato per descrivere il suo modo di giocare e le sue qualità: "Hanno speso delle belle parole per me, io mi limiterò a dare il meglio per onorare la maglia del Milan. La concorrenza è grande, abbiamo dieci centrocampisti e senza l'Europa non c'è per tutti la possibilità di giocare. Siamo una squadra giovane e promettente, il nostro obiettivo è tornare in Europa. Donnarumma e Locatelli diventeranno giocatori di classe mondiale." Infine il centrocampista allontana le voci relative al suo futuro che già a questo punto della stagione erano iniziate a circolare: "Le voci sul mio addio già a gennaio? Le storie in tal senso non mi hanno mai distratto. Io vedo come mi tratta l'allenatore ed è stato sufficiente per decidere di restare e sentire la fiducia che il club ha in me. Nonostante i risultati degli ultimi anni in ogni momento si percepisce quanto grande è il Milan."