L'Inter torna in patria sconfitta dal Southampton per 2-1 e rischia seriamente di dover abbandonare l'Europa League. I neroazzurri disputano un buon primo tempo (rete di Icardi al 33' pt), poi il fatidico calo nella ripresa che spalanca la porta agli avversari. Ora si rischia di dire addio all'Europa League vista la situazione "critica" in classifica (mancano solamente 2 partite). Guida lo Sparta Praga con 9pt, poi Southampton 7pt e Hapoel Beer'Sheva 4pt. La Beneamta ultima con soli 3 punti.
Ai microfoni di Sky si presenta mister Stefano Vecchi deluso per la sconfitta: "Oggi la squadra ha fatto una prestazione buona dal punto di vista dell'ordine e dello spirito contro una squadra fisica con buone doti di palleggio. Gli abbiamo dato del filo da torcere ma mentre nel primo tempo siamo stati bravi a riaprtire bene, nel secondo tempo abbiamo perso palloni decisivi. E poi dovremmo cercare un po' di palleggio nella metà campo avversaria o sei sempre sotto pressione e spendi tanto. Abbiamo dato tanto sotto l'aspetto fisico, dobbiamo metterci più qualità e volume di gioco. Banega ha grande personalità e qualità, oggi per larghi tratti di gara lo ha fatto vedere. E' un po' calato alla fine, l'ho tenuto comunque in campo per le sue capacità di palleggio, quando lo abbiamo pescato tra le linee abbiamo creato qualcosa di importante. Come tutti dobbiamo cercare di crescere ma ha dato tutto come gli altri".
Atteggiamento mentale e tattico da affinare: "Non ho avuto molto tempo per lavorare dal punto di vista tattico e mentale, ci sarà poco tempo anche per domenica. Dal punto di vista piscologico abbiamo cercato di darci coraggio già oggi e lo abbiamo visto come i ragazzi sono scesi in campo". Poi il "calo" vistoso della seconda frazione: "Purtroppo siamo calati un po' nel secondo tempo perdendo anche qualità di gioco che la squadra pure dovrebbe avere. Siamo mancati nel secondo quanto quando ci hanno schiacciato molto, mentre nel primo tempo siamo riusciti a ripartire bene. Nel secondo tempo questo non c'è stato e quando sei sotto pressione se controlli male la palla diventa difficile uscire".
Fiducia la parola che viene più utilizzata da Vecchi: "Questa squadra è piena di qualità, ora bisogna solo riuscire a trasmettere un po' di fiducia se no anche il minino errore ti condanna come oggi. Bisogna uscire da questa negatività e trovare un po' di collettivo per gestire meglio le gare. Un libro per lavorare sulla testa dei giocatori? Il Manuale di Coelho regalato ai ragazzi della Primavera può essere ancora utile, non serve un miracolo ma solo intraprendere la strada giusto e niente è impossibile". Qualificazione a serio rischio dopo la sconfitta di quest'oggi e l'ultimo posto a soli 3 punti: "Probabilmente la qualificazione è compromessa ma nel calcio tutto può accadere, così come in campionato".
Interviene anche Ranocchia al termine di un match, per lui, positivo: "E' un dispiacere incredibile per come si era messa la partita. Oggi ce l'abbiamo messa tutta, eravamo tuti disperati alla fine. Ci abbiamo messo il cuore ma non è bastato a causa di episodi sfavorevoli, si vede che neanche così è sufficiente per portare a casa i tre punti. Non c'è stato un momento preciso in cui l'abbiamo persa, è normale che quando prendi gol in questo stadio loro prendono coraggio, ma anche la seconda marcatura è stata sfortunata. Però ho visto la reazione di tutti in un momento difficile e ce l'abbiamo messa tutta. Ma non basta, ora dobbiamo pensare subito al Crotone e da adesso dimenticare questa e pensare alla prossima".
Anche il capitano Mauro Icardi rilascia qualche parola ai microfoni di Sky. Amareggiato per la sconfitta, rivolge anche un pensiero all'ex mister Frank De Boer: "C'è poco da dire, è un momento in cui gira tutto male, c'è poco da commentare purtroppo. Abbiamo fatto bene, nel primo tempo abbiamo giocato bene, poi non so perché ogni volta che prendiamo gol ci viene giù il mondo e alla fine Yuto ha mandato dentro la palla in maniera sfortunata. Se sapessimo come ritrovarci lo faremmo subito perché serve una svolta da parte di tutti, scendiamo in campo per fare bene e poi ci capitano questi episodi storti. Passare il turno? Finché la matematica non ci condanna ce la giocheremo". Sull'ex mister olandese: "De Boer? Nel calcio paga sempre l'allenatore perché non si possono cambiare 25 giocatori, il fallimento di De Boer è anche nostro, se un allenatore va via è perché la squadra non ha reso al meglio. Ora lavoriamo con Vecchi e vediamo che succede".
Fonte interviste di Sky riportate da FcInterNews.it