La Lazio di Simone Inzaghi si gode un momento decisamente positivo, dopo un inizio di stagione in cui l'allenatore biancoceleste ha impiegato qualche gara per trovare l'assetto giusto in campo e gli uomini più adatti per far rendere al meglio la squadra. Ora dopo la vittoria anche sul Sassuolo all'Olimpico l'entusiasmo non può che essere in crescita.

La Lazio lavora in campo, ma anche in società ci si sta muovendo per cercare di blindare quei giocatori che si stanno rivelando importanti per Simone Inzaghi. Come ad esempio De Vrij. La sua assenza nella seconda parte della scorsa stagione si era fatta sentire molto per gli equilibri e la solidità della difesa laziale che anche perchè orfana della sua guida e della sua leadership aveva spesso e volentieri subito troppo. Il suo rientro e il lavoro che Inzaghi ha fatto con lui e con tutto il reparto sta mostrando dei risultati interessanti. Elementi positivi che hanno spinto la società a trovare un accordo con l'entourage del giocatore per allungare il contratto di De Vrij in maglia biancoceleste. Tare è al lavoro e l'intenzione della società è quella di chiudere questa trattativa prima del mercato invernale per evitare così possibili tentazioni di mercato. Queste le cifre da quello che filtra: nuovo contratto fino al 2021, con ingaggio aumentato a 2 milioni di euro e clausola rescissoria da 35-40 milioni di euro.

In attesa della ripresa degli allenamenti domani mattina a Formello, al sito ufficiale del club ha parlato Mirra, ex difensore della Lazio, convinto della nuova creatura di Inzaghi: "La mia convinzione è che questo sia il modulo perfetto per la Lazio, è una squadra che deve avere la sua identità e la trova in questo 4-3-3. Il tridente è forte quanto quello del Napoli. In corso d’opera e in emergenza, l’allenatore sta in panchina per capire ciò che accade e spetta a lui fare dei cambiamenti. La cosa più importante di Inzaghi, dopo un periodo di confusione tattica, è che sta dando certezze con questo modulo. Non so se si vincerà sempre, ma la squadra deve avere quest’identità di gioco. Immobile è stata una scommessa della società e bisogna dargliene atto. Prova dei tiri e delle giocate che in altri momenti non avrebbe mai provato. Se dovesse continuare di questo passo, potrebbe superare di molto la doppia cifra."