Al Ferraris, nel posticipo della domenica, i blucerchiati si impongono per 1-0 sull'Inter di De Boer. Una gara bella ed equilibrata, specialmemte nel primo tempo, viene risolta da un gol di Quagliarella nel finale proprio dei primi 45 minuti. I nerazzurri non hanno solo subìto: due pali colpiti, questo il bottino della squadra di de Boer, con Brozovic prima e con Palacio in pieno recupero. Nella saga dei legni c'è posto anche per quello colpito, per i padroni di casa, da Barreto. Dopo la vittoria contro il Torino, dunque, l'Inter trova un nuovo stop a Genova contro la Sampdoria di Giampaolo.
Una gara avvincente con una prestazione tutto sommato discreta dei nerazzurri che hnno però evidenziato ancora tutti i problemi tattici palesati in questi mesi. Non sono mancate, come dicevamo, le occasioni all' Inter che subiscono però larete della scofitta nel momento migliore del primo tempo. Nella ripresa poi, le solite indecisioni in difesa tornano a fare capolino, con la traversa colpita in pieno recupero da Palacio ad incorniciare una giornata no.
Altre, diverse, le azioni non finalizzate per imprecisione e per la serata no di Icardi, tra i peggiori in campo. Male anche João Mario e Banega, incapaci di reggere i ritmi imposti dai centrocampisti della Samp e ben presto risucchiati in un buco nero da cui non riescono a uscire. I padroni di casa hanno corsa e svariate idee, concretizzate dall'inventiva di Bruno Fernandes e dalla coppia ben assortita Muriel-Quagliarella. La classifica, ora, sorride agli uomini di Giampaolo che agganciano proprio l'Inter. Adesso il posto di de Boer sembra tornare nuovamente in discussione seppur la squadra non abbia demeritato nonostante la sconfitta.
Continuità dopo la vittoria nel turno infrasettimanale contro il Torino, questo era l'obiettivo obbligatorio degli uomini di de Boer. I nerazzurri non hanno infatti modificato di molto l’assetto tattico visto in campo contro i granata, con il solo innesto di Davide Santon al posto di Yuto Nagatomo. Gli ex Eder e Mauro Icardi guideranno l’attacco in compagnia di Antonio Candreva. Tra i blucerchiati invece ritorna dal primo minuto la coppia d’attacco composta da Fabio Quagliarella e Luis Muriel, che si rivelerà letale.
PRIMO TEMPO La Sampdoria, brava a puntare tutto su ritmo e intensità, si rende da subito pericolosa con Quagliarella e Muriel scatenati. La gara è bella, vivace, veloce: da una parte Candreva chiama Puggioni alla respinta, dall'altra ancora Quagliarella impegna Handanovic. Alla mezz'ora Barreto ha la chance per l'1-0, la prima vera occasione del match: deviazione al volo da calcio d'angolo e palo esterno. La Samp è micidiale. Candreva prova ancora una delle sue staffilate trovando però Puggioni sempre attento.L'Inter dimostra di essere in partita tanto che al 38' ha la grande occasione per passare in vantaggio: Brozovic entra in area da destra, si accentra e con il sinistro scheggia la traversa doriana.
Non c'è tempo di respirare, i ritmi sono altissimi. Pochi secondi più tardi, su cross di Eder, Icardi anticipa Puggioni ma la deviazione dell'argentino finisce a lato di pochissimi. La Sampdoria però è sempre in agguato e poco prima del riposo trova il gol del vantaggio. Bruno Fernandes mette in mezzo per l'inserimento di Linetty che tocca per Quagliarella, l'ex Juventus scarica un sinistro incrociato che batte Handanovic.
SECONDO TEMPO Nella ripresa l'Inter parte a trazione tutta in avanti: Eder, Brozovic e Icardi ci provano a più riprese ma sempre senza fortuna con l'argentino impalpabile questa sera. La squadra di de Boer non riesce infatti pur non riuscendo a creare occasioni chiarissime è sempre riversata in avanti. La Sampdoria non riesce a ripartire in contropiede come vorrebbe e de Boer prova ad approfittarne L'olandese inserisce Perisic e Palacio, ma sono i blucerchiati a sfiorare il 2-0 con l'altro neo entrato Budimir.
Handanovic è però bravissimo a ipnotizzare il croato, presentatosi davanti a lui in contropiede. Bisogna aspettare il recupero per annotare il vero brivido della ripresa. Palacio dopo un'azione incredibile, non riesce a concretizzare con la palla che colpisce la traversa e viene poi allontanata prima di superare la linea bianca. Era l'ultima possibilità di rimonta per l'Inter.