Tra paure e conferme, speranze e illusioni. L'Inter di De Boer - rinfrancata dal successo infrasettimanale - bussa alla porta della Sampdoria di Giampaolo, travolta dal ciclone Juventus e nuovamente sotto la lente d'ingrandimento. Il presidente Ferrero punta il dita contro l'ex tecnico dell'Empoli, sotto accusa l'atteggiamento del gruppo contro la corazzata bianconera. Resa preventiva, quattro scoppole e tutti a casa. Il ritorno in Liguria impone un repentino cambio di rotta, perché la classifica è deficitaria - 11 punti in 10 giornate - e la zona rossa non troppo lontana. 

Non mancano, gli interrogativi, nemmeno in casa Inter. L'oasi di ristoro del mercoledì di A consente però a De Boer di preparare con cura e relativa calma la trasferta di Genova. Panchina forse non salda, ma atmosfera ben diversa dopo la doppietta di Icardi e la mano tesa della società. La Sampdoria rappresenta un buon banco di prova per una squadra alterna, ancora priva delle necessarie sicurezze. Incombe il quarto impegno europeo, occorre quindi dosare energie mentali e fisiche, sfruttare gli impegni ravvicinati per colmare naturali lacune e pericolose mancanze. 

Le probabili formazioni 

Inter

Interessante partire dagli assenti. Non convocati Jovetic, Gabigol, Kondogbia e Melo. Per i primi - il montenegrino e il brasiliano - scelta tecnica. Kondogbia è invece alle prese con qualche problema fisico, Melo non rientra nei piani del tecnico. Non è ancora l'ora, quindi, per Gabriel Barbosa. L'ex Santos lavora nell'ombra per capire appieno la realtà italiana. 

Conferma per il 4-3-3. Senza Medel, in regia Joao Mario, straordinario raccordo tra la linea a quattro di difesa e il tridente d'attacco. Il portoghese è il perno centrale e gode dell'apporto, ai lati, di Brozovic e Banega. Moto perpetuo il primo, qualità a getto continuo il secondo. Il ballottaggio all'ala sinistra è in essere, Perisic, dopo il riposo con il Torino, punta la maglia, ma Eder, l'ex della partita, garantisce una fase di ripiegamento estremamente importante. Candreva prende l'out di destra, Icardi è il terminale.

Dietro, l'unico dubbio a sinistra, con Santon pronto a rilevare Nagatomo. Ansaldi - sottotono contro l'undici di Mihajlovic - si posiziona a destra, Miranda forma, con Murillo, la coppia centrale. Handanovic difende i pali.

Sampdoria 

Giampaolo oscilla tra piedi buoni e necessario equilibrio. La presenza di Praet e Alvarez nell'undici iniziale è in dubbio. Il primo si gioca il posto con Barreto, uomo d'ordine, in grado di ostruire l'incedere nerazzurro, il secondo deve respingere la candidatura di Fernandes. La coppia d'attacco è di alto profilo, con Muriel ad affiancare Quagliarella. 

Linetty e Torreira completano il pacchetto centrale, mentre Skriniar e Silvestre si pongono a protezione di Puggioni, ancora in porta data l'indisponibilità di Viviano. I laterali di difesa sono Sala e Regini. 

Le voci della vigilia 

De Boer "Un voto? Direi un 7, perché in questo momento posso guardare tutti i giocatori negli occhi e abbiamo fatto un grande lavoro. Siamo partiti da lontano e abbiamo fatto progressi anche nell'organizzazione intorno alla squadra. Facendo questo percorso si spendono energie, ci sono stati alti e bassi ma considerando il punto di partenza abbiamo fatto passi avanti".

La conferenza completa

Giampaolo "L'Inter è una squadra che ha grandissimi giocatori. Può fare grandi cose e offrire magari prestazioni meno brillanti. Nell'ultima partita che ho visionato ho visto un'Inter più ordinata in fase di non possesso: non so cosa aspettarmi dai nerazzurri, hanno una rosa fortissima, ma è una squadra pazza come dicono i loro tifosi".

La conferenza completa 

Fischio d'inizio alle 20.45, dirige Mazzoleni