Passa la Fiorentina di Paulo Sousa al Dall'Ara di Bologna nel primo anticipo della undicesima giornata del campionato di calcio di Serie A. Con il minimo sforzo la squadra toscana porta a casa il massimo bottino, approfittando dell'inconsistenza offensiva dei felsinei - privi di Destro e di Verdi dal 10' del primo tempo - e sfruttando il rigore trasformato da Kalinic alla mezz'ora del primo tempo. Il croato trasforma il penalty due volte, dopo essersi guadagnato il fallo in area e l'espulsione di Gastaldello, che di fatto decide la gara. Bologna che non riesce praticamente mai ad impensierire Tatarusanu, mentre i gigliati non approfittano della superiorità per ipotecare nella ripresa il punteggio e gestire con meno ansia i minuti finali. Successo che permette ai viola di salire a quota sedici staccando proprio i bolognesi fermi a tredici.
Donadoni deve rinunciare a Destro e sceglie Floccari davanti a tutti, con Verdi e Krejci. Davanti a Da Costa ci sono Mbaye, Gastaldello, Helander e Masina. Taider e Dzemaili ai lati di Pulgar. Risponde Sousa con il solito 3-4-2-1 con Ilicic e Bernardeschi vicino a Kalinic davanti. Milic prende il posto di Olivera a sinistra, Salcedo a destra nella difesa a tre. Badelj e Borja Valero in mediana, Tello a destra.
Parte con il piede sull'acceleratore la squadra di casa, con il chiarissimo intento di allargare le maglie dei tre difensori avversari con i due esterni d'attacco: dal corner guadagnato dopo nemmeno centoventi secondi da Krejci è Helander a sfiorare il vantaggio svettando di testa. La gara è subito vibrante, con la Fiorentina che non resta a guardare: la pressione viola subito asfissiante ed efficace, ma Ilicic e Kalinic vengono murati al limite dell'area. Lo sloveno sguscia nello stretto e, dopo un controllo sopraffino su lancio di Astori, centra il montante con il piede meno congeniale. Al decimo i felsinei perdono Verdi per una distorsione alla caviglia, con Rizzo che rileva l'esterno mancino. E' sempre la squadra ospite a mantenere il pallino del gioco in mano, continuando a martellare sulla sinistra dove Milic è sempre presente ma non sempre precisissimo. Kalinic si fa vedere sugli sviluppi di un corner, ma senza impensierire Da Costa.
Il Bologna prova a pungere in contropiede, ma Dzemaili e Masina sono imprecisi nella rifinitura a metà frazione. Tatarusanu disinnesca in due tempi un cross velenosissimo dalla destra di Rizzo, mentre Ilicic dalla parte opposta spaventa il Dall'Ara su calcio piazzato centrando la traversa. E' il preludio al gol che arriva meritatamente poco dopo la mezzora: lancio perfetto di Gonzalo per Kalinic che con un controllo magistrale elude Gastaldello. Fallo da rigore netto e rosso diretto per il capitano - secondo di fila - con il croato che non fallisce per due volte. La risposta degli emiliani è affidata ad una conclusione di Pulgar dalla distanza, velleitaria quanto imprecisa. E' l'ultima emozione del primo tempo, con la Fiorentina che legittima il vantaggio fino al fischio finale di Valeri.
Dopo l'intervallo Donadoni ripropone gli stessi dieci che hanno chiuso il primo tempo con Dzemaili accanto ad Helander in difesa. Il tema della gara non cambia, con i padroni di casa costretti ad aspettare nella propria trequarti nell'intento di ripartire: è sull'asse Milic-Kalinic che la Fiorentina confeziona la prima azione degna di nota della ripresa, ma il centravanti croato alza di testa sopra la traversa. Il Bologna prova a mettere la testa fuori dal guscio con Krejci sulla sinistra, ma Tatarusanu sbroglia in uscita. La viola legittima in fase di impostazione, premendo il giusto sull'acceleratore. Sousa preferisce Tomovic a Salcedo, già ammonito, mentre Donadoni si gioca la carta Sadiq nell'ultima mezz'ora.
La Fiorentina lavora ai fianchi di un Bologna che inizia ad accusare stanchezza e mancanza di lucidità negli ultimi venticinque minuti finali. Il possesso palla degli ospiti è efficace, ma non sempre sulla trequarti Ilicic e Bernardeschi sono brillanti e incisivi con l'ultimo passaggio o al tiro. Nonostante non chiudano la gara, i viola sono ordinati e compatti nell'arginare le sporadiche offensive dei felsinei, che stancamente si arrampicano alle individualità per scardinare la retroguardia gigliata. Sousa inserisce un altro mediano, Sanchez, per fare maggiore densità in mediana, escludendo dalla contesa uno sfinito e falloso Bernardeschi. Il peso di Sadiq permette al Bologna di alzare il baricentro nel quarto d'ora finale, ma l'unica conclusione è di Rizzo, debole e facile da controllare per Tatarusanu.
Nonostante l'incapacità dei toscani di ipotecare il successo, i felsinei non si rendono mai pericolosi davanti. Cristoforo impegna Da Costa sul primo palo prima del triplice fischio che permette ai viola di condurre in porto una meritata vittoria gestendo il possesso palla nei minuti conclusivi.