Una delle critiche fatte all'Inter fino a questo momento era anche legata ad una mancata presa di posizione forte da parte della società nei confronti di De Boer. Tante le voci e le indiscrezioni legate al futuro dell'olandese, ma dal management nerazzurro solo silenzio. Almeno fino all'assemblea dei soci di oggi.
Fra gli altri è intervenuto il direttore sportivo del club Piero Ausilio che ha sgomberato il campo da dubbi o perplessità sul tecnico olandese: "Non abbiamo contattato alcun allenatore, molti si propongono perché tutti vorrebbero allenare l'Inter, ma la panchina è di De Boer. L'allenatore è molto piu' tranquillo di tutti voi. Ogni volta, prima di tutti i match, ho detto che c'è piena fiducia in lui. Basta recuperare le registrazioni. Poi lo ha detto anche il presidente Thohir prima del Torino: mi sembra una posizione piuttosto netta. Siete voi che dite che è solo, i dirigenti sono sempre al campo con l'allenatore e lo staff e succede solo all'Inter. Nelle altre squadre la stampa conta quanti dirigenti sono al centro sportivo? Lo fate con Galliani al Milan? Eppure qui siamo sempre insieme, tutti i giorni. Come fate a definirlo solo?" Parole difficili da equivocare, un messaggio di sostegno probabilmente atteso in qualche modo anche dallo stesso De Boer.
Ausilio ha anche parlato del campionato portato avanti fino a questo momento dall'Inter, di sicuro non in linea con le aspettative dell'estate: "Quante partite abbiamo mancato quest'anno? Due, forse tre. Stiamo migliorando, ci vuole tempo, noi dobbiamo capire cosa c'è dietro i risultati senza limitarci ai risultati sennò avremmo messo in discussione l'allenatore. Cosa che non abbiamo mai fatto." Ausilio poi individua quelli che secondo lui sono stati i passaggi a vuoto della squadra: "Noi andiamo oltre, analizzando cosa c'è dietro il risultato. Per me è stata più negativa la partita con il Southampton che contro Bologna o Cagliari. Negativa la partita di Bergamo. Noi analizziamo e cerchiamo di capire come valorizzare questa squadra, l'allenatore ha idee positive e propositive. Tiriamo almeno 10-15 volte a partita, se Icardi non la risolveva mercoledì rischiavamo di non vincere ma la nostra analisi è più profonda della vostra."