Una sgambata infrasettimanale, quattro gol al Renate per mantenere il ritmo partita. Dopo il successo interno con il Torino - doppietta di Icardi - De Boer propone ai suoi un'amichevole con una compagine di Lega Pro, offrendo la ribalta ai giocatori non impiegati nella serata di mercoledì. Nomi di spicco sul taccuino, talenti in cerca di gloria. Gabigol segna e si candida, lui corpo estraneo al progetto nerazzurro. Una manciata di minuti in A, poi un lavoro oscuro per assimilare la realtà italiana e comprendere appieno i dettami del tecnico. Al suo fianco Jovetic, disastroso nel finale dell'Olimpico con la Roma, e Palacio. Entrambi gonfiano la rete. A completare il quadro, Perisic, escluso con l'undici di Mihajlovic e pronto a riprendersi la sinistra nel posticipo domenicale con la Samp.
Anche in un normale giovedì d'allenamento, De Boer non rinuncia a valutare modulo e disposizione tattica. 4-2-3-1, con Medel - due turni di squalifica ancora da scontare - a formare la cerniera mediana con Gnoukouri (attenzione a una possibile cessione nel mercato invernale). Nel settore di difesa, curiosità soprattutto per D'Ambrosio e Andreolli. Entrambi si muovono bene, ma risalire la corrente è difficile. Andreolli deve colmare il gap fisico e mentale con i compagni dopo il lungo stop, D'Ambrosio, inizialmente titolare, deve invece convincere De Boer, ora propenso verso altri lidi.
Come riporta la Gds, lavoro di recupero per Kondogbia, a parte Melo e Biabiany. I due sono da tempo fuori dal "piano Inter", in attesa di nuova sistemazione ed offerte interessanti. Snellire la rosa, per poi completarla con accurate operazioni in entrata, questo il principale compito per Ausilio e compagni.
La giornata odierna prevede una seduta pomeridiana, con il ritorno a pieno regime dell'intero gruppo. Prime valutazioni in vista della trasferta di Genova, piccoli ritocchi da apportare per proporre una formazione in grado di offrire continuità a livello di impatto e corsa.