La Lazio, reduce da due deludenti pareggi contro Bologna e Torino, ospita il Cagliari di Massimo Rastelli, uscito sconfitto dal Sant'Elia nella giornata di domenica per 5 a 3 contro la Fiorentina.
Inzaghi schiera i suoi con il 4-3-3, ancora indisponibile De Vrij, in difesa giocano Patric, Hoedt, Wallace e Radu. A metà campo Cataldi, Lulic e Parolo, in avanti tridente composto da Felipe Anderson, Ciro Immobile e Keita. Risponde Rastelli con il classico 4-3-1-2, panchina a sorpresa per Sau e Di Gennaro, Melchiorri affianca Borriello in attacco, con Barella dietro di loro. A centrocampo Padoin, Tachtsidis e Isla, la linea difensiva è composta da Bittante a destra, Bruno Alves e Ceppitelli al centro, Murru sulla sinistra.
Inizia il match con un Cagliari molto intraprendente. La squadra di Rastelli infatti tiene il possesso del pallone fin dai primi minuti, ma non riesce a sfondare se non al 5', quando Barella fugge a Parolo e serve Murru sulla sinistra, ma il mancino del terzino sardo viene messo in angolo dal buon intervento di Marchetti. Sul capovolgimento di fronte la Lazio accelera e passa già in vantaggio con Lulic che scende sulla sinistra e pennella per Keita. Tutto solo ha il tempo di controllare e battere facilmente l'incolpevole Storari. Gol dell'uno a zero che spezza le gambe agli ospiti che faticano a gestire il pallone. Nonostante questo, i sardi si fanno vedere con Tachtsidis che calcia dal limite, ma è ancora attento Marchetti. Altre due occasioni per i sardi al 20' e al 21', con Borriello e Melchiorri che si lanciano a vicenda in profondità e mettono entrambi fuori di poco da posizioni defilate. La Lazio prende il pallino del gioco e trova il raddoppio al 22': Immobile viene lanciato in area, si allunga il pallone e cade sulla scivolata di Ceppitelli. Per Celi non ci sono dubbi ed assegna il calcio di rigore che tuttavia non sembra esserci, non pare ci sia alcun contatto tra il difensore sardo e l'attaccante laziale, che si lascia cadere. Dal dischetto va proprio Immobile che spiazza Storari e fa 2 a 0. Tutto troppo semplice per la Lazio, il Cagliari non c'è con la testa e subisce anche la terza rete quando Barella recupera palla a metà campo, Padoin non si intende con il compagno e i due finiscono col regalare il pallone ancora ad Immobile che si invola solo contro Storari e lo batte con un tocco sotto, firmando il gol del 3 a 0 e la doppietta personale.
Nessun altra emozione fino al 42', quando Tachtsidis ferma irregolarmente Keita sulla fascia sinistra. Il laziale reagisce malissimo e prende per il collo il centrocampista greco che risponde spintonandolo, e facendo aprire una mini-rissa con Immobile. Celi grazia Keita ammonendo sia lui che Tachtsidis, dubbi però anche in quest'occasione, poichè il rosso per il laziale non sarebbe stato eccessivo. Si va quindi al riposo sul risultato di tre a zero.
Nessun cambio ad inizio ripresa, la partita ricomincia come si era interrotta, con la Lazio che tiene il possesso del pallone e amministra. Il Cagliari non riesce a farsi pericoloso, sbagliando tantissimi passaggi semplici a pochi metri e rischiando di subire il gol del 4 a 0 al 53', quando Immobile vince un rimpallo con Bruno Alves e prova a scavalcare Storari con un pallonetto, attento però il portiere rossoblu. Arriva il primo cambio del match, lo effettua il Cagliari che toglie Isla ed inserisce Dessena, passano pochi minuti e i sardi hanno l'occasione di riaprire la sfida: Melchiorri si invola sulla destra, Keita lo trattiene e lo mette giù in area. Celi indica il dischetto, ma non ammonisce l'attaccante laziale, graziandolo per la seconda volta. Dagli undici metri va Marco Borriello, ma il centravanti rossoblu non è freddo e mette sul fondo angolando troppo alla sinistra di Marchetti.
Partita noiosa nel resto del secondo tempo, la Lazio tiene il pallone senza attaccare eccessivamente, il Cagliari non riesce a farsi pericoloso, sbagliando troppi passaggi nella metà campo avversaria. Tegola per Rastelli al 68', quando Murru si accascia a terra dopo aver effettuato un traversone. Il terzino rossoblu non riesce a proseguire e lascia il campo in lacrime, sostituito da Capuano. Girandola di cambi che fa abbassare ancora i ritmi del match, poi, al 79', la Lazio trova il poker con Felipe Anderson che raccoglie la respinta corta della difesa sarda e salta tre avversari presentandosi solo davanti a Storari, andando a siglare la sua prima marcatura stagionale. Provano a farsi vedere i nuovi entrati, Giannetti da una parte e Lombardi dall'altra, ma nessuno dei due riesce a trovare la rete. Arriva all'87' il gol della bandiera per il Cagliari, quando lo sfortunato Wallace devia nella propria porta il calcio d'angolo battuto da Barella.
Finisce quindi 4 a 1 per la Lazio che vola al quinto posto, approfittando della sconfitta del Torino a San Siro, in casa dell'Inter. Cagliari che rimane fermo a 13 punti, facendo tornare a galla gli incubi della zona retrocessione, distante solo sette punti e col Palermo che, con una partita in meno, sarà ospite al Sant'Elia lunedì sera.