Polveriera nerazzurra. Spifferi d'addio. Incombe il turno infrasettimanale, ma la testa è altrove, alle vicende di panchina, alle decisioni societarie. CDA alle porte, sul tavolo il futuro di De Boer, mentre dalla Francia rimbomba il nome di Laurent Blanc, un ex gradito a molti. La partita con il Torino appare come un fastidioso intermezzo, è in realtà una ghiotta occasione, per spazzare via il primo tempo orrido di Bergamo, per dare respiro a una classifica deficitaria. La descensio senza fine dell'Inter targata De Boer deve trovare un punto nel "fortino" di casa, ma il calendario non tende la mano alla formazione milanese. Arriva il Torino, in salute, di Mihajlovic. Corsa, carattere, bel gioco, una crescita costante, un ruolino europeo per spaventare un'Inter di per sè già timorosa. Sinisa fiuta il colpaccio, chiede alla "sua" Inter un tagliando di nobiltà.
Le probabili formazioni
Inter
Fuori Medel - tre turni di squalifica dopo la manata a Kurtic - non convocato Kondogbia. De Boer mette alcuni, significativi, paletti e si affida a Banega per cancellare la recente crisi. L'argentino ritrova una maglia da titolare e si colloca in mediana, con licenza di offendere. Per rilevare l'assente Medel, corsa a due, con Brozovic in leggero vantaggio su Gnoukouri. Joao Mario completa il pacchetto di mezzo.
Icardi è il terminale d'attacco, con Candreva sull'out di sinistra. Il gol con l'Atalanta innalza la candidatura di Eder, l'azzurro prova a scalzare Perisic dalla corsia di sinistra. Dietro, come di consueto, i dubbi riguardano l'esterno. Ansaldi a destra, sulla corsia mancina Nagatomo o D'Ambrosio. Miranda e Murillo a proteggere Handanovic.
Ancora panchina per Gabigol.
Torino
Mihajlovic deve sciogliere diversi interrogativi per la gara di questa sera. A centrocampo, più interpreti per due maglie. Certa la presenza, in regia, di Valdifiori, ai lati dell'ex Napoli Acquah e Obi un passo avanti a Benassi e Baselli.
Il tecnico si presenta a Milano con il tridente "ufficiale", il gallo Belotti gode del supporto di Ljajic e Iago Falque. Dietro, cerniera composta da Moretti e Rossettini, con Zappacosta e Barreca a presidiare l'esterno.
Le voci della vigilia
De Boer "Questa situazione non ci fa bene, contano solo i giocatori e la squadra. È un momento molto difficile, per me e per i giocatori, mi interessa solo lavorare cambiare questa situazione. Dobbiamo rimanere uniti. Dobbiamo lavorare duramente. Continuiamo a farlo come sempre, per me è solo una questione di tempo. So che è molto difficile perché nel calcio non ce n’è molto ma è così: rimanere concentrato sul Torino è l'unica cosa che posso fare"
Mihajlovic "Dobbiamo migliorare la gestione di certe situazioni in partita: rallentare o accelerare, tenere palla o verticalizzare, misurare le forze perché non si può correre per 38 partite. Dobbiamo rivedere gli errori e crescere. La crescita è fatta anche di errori, i pareggi come quello con la Lazio servono per migliorare. Chi pensa che quello che sta vedendo oggi è il Torino sbaglia, perché noi dobbiamo diventare molto più forti. E lo dico prima di una partita molto difficile come quella con l’Inter. Possiamo anche perdere delle partite, ma deve tutto essere parte di uno sviluppo della squadra. Il restante 30% dipende dal lavoro sul campo, l’altro 20% dipende da me e dai giocatori: dobbiamo tutti tirare fuori un carattere e una voglia che magari oggi non sappiamo neanche di avere"
Fischio d'inizio ore 20.45, dirige Massa.