Terza sconfitta consecutiva per l’Inter di De Boer in campionato, regolata 2-1 dall’Atalanta nella gara valida per la nona giornata di Serie A. Partita dominata nel primo tempo dagli uomini di Gasperini, allontanato nella ripresa per eccessive proteste, con l’Inter in balia dell’avversario. Priva di idee, senza personalità, la squadra di De Boer si ripresenta in campo mostrando ancora tutte le incertezze che l’hanno caratterizzata in questo inizio di stagione. Serviva vincere ma la vittoria non è arrivata. Il gol di Masiello subito al 10’ spezza le gambe ai nerazzurri incapaci di reagire e costretti a subire l’organizzazione perfetta degli uomini di Gasperini. Il pareggio mirabile di Eder nella ripresa sembra rianimare i nerazzurri a sul finale, il rigore concesso ai padroni di casa per fallo di Santon su Kessie e realizzato da Pinilla sottoscrive l’amaro risultato. Nemmeno l’amaro in bocca lasciato dal gol annullato nel recupero ad Icardi per fallo su Berisha (dubbia la decisione di Doveri) potrà salvare De Boer dall’analisi spietata di un match giocato male e sfortunato.
Nell’Inter Eder schierato al posto di Antonio Candreva: De Boer rinuncia dunque all’uomo partita della sfida contro il Southampton affidandosi all'altro azzurro. A centrocampo c'è la conferma per Marcelo Brozovic, con Gary Medel e Joao Mario. Ancora panchina invece per Ever Banega. Tra gli i padroni di casa, Andrea Petagna guida l'attacco sostenuto da Alejandro Gomez e Jasmin Kurtic.
PRIMO TEMPO L’Inter dei primi minuti è grigia come il cielo di Bergamo che l’accompagna. Le solite incertezze e distrazioni in difesa, i palloni persi da Nagatomo e Miranda ne sono l’esempio, e le incursioni di Petagna fuori misura preludono al gol del vantaggio bergamasco. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, infatti, Masiello piomba sul pallone e da posizione ravvicinata insacca sul secondo palo. È il 10 minuto e il difensore approfitta dell’errore di Medel che si perde completamente l’avversario. Anche in questo caso dunque, l’Inter deve ripartire in salita. Ma è l’Atalanta a pressare e fare la partita. Tre minuti più tardi gli orobici si rendono ancora pericolosi con un colpo di testa insidioso di Conti da cross indisturbato di Dramé. I nerazzurri sono imballati, i primi venti minuti di gioco sono tutti in un cross di Icardi che finisce in curva e in uno spunto di Perisic che non trova nessuno a raccoglierlo. In difesa continuano i problemi: prima Murillo va in bambola ma il pronto intervento di Handanovic toglie via la palla evitando il peggio, poi è il portierone nerazzurro a rischiare grosso servendo Brozovic, accerchiato, dopo aver prontamente sventato un cross di Gomez per Petagna. La trama è sempre la stessa: scorrono i minuti ma gli uomini di De Boer non riescono a trovare spazio, complice la partita quasi perfetta dei bergamaschi. Gomez e Dramé sono inarrestabili, sfruttano ogni pallone producendo cross a profusione. L’Inter prova ad uscire timidamente fuori ma il tentativo di affondo di Eder al 32’ viene fermato a ridosso dell’area generando le proteste dei nerazzurri per il mancato intervento di Doveri. Al 35’ è il turno di Perisic ma Berisha c’è. Il croato, il più propositivo dei suoi, prova al 39’ a servire Eder sul secondo palo ma Masiello libera. I quattro minuti di recupero servono solo ad annotare l’infortunio di Toloi che non riesce a proseguire e viene sostituito da Konko.
La rete siglata da Masiello al decimo certifica una prima frazione di gioco praticamente perfetta degli uomini di Gian Piero Gasperini, che per larghi tratti mostrano un dominio del campo totale al cospetto di un'Inter troppo imballata e incapace di costruire una minima trama di gioco.
SECONDO TEMPO Cinque minuti e l’Inter pareggia. Punizione perfetta di Eder che, dalla distanza, scarica un bolide che finisce in porta. È il 50’ e il match è riaperto. Tanto è il nervosismo tra i padroni di casa che un minuto più tardi Doveri allontana Gasperini perché volano parole pesanti. I nerazzurri però non se ne curano ma approfittano del ristabilito equilibrio per riprendere coraggio. Gli uomini di De Boer ritrovano fiducia e campo, anche Handanovic che al 59’ mura su Konko. Un minuto più tardi è sempre lui a dimostrarsi attento su Kurtic e Gomez che tentano la conclusione da fuori. L’Atalanta non ci sta: Pinilla, neo entrato, prova il colpo di testa al 65’ ma Handanovic è ancora una volta puntuale nell’intervento. I padroni di casa gravitano con prepotenza nella metà campo dei nerazzurri sperando nell’ennesima imprecisione ma, prima Santon su Gomez (69’) poi Murillo in scivolata su Pinilla lanciato a rete (71’) mantengono intatto il risultato. Gli uomini di De Boer sembravano aver ripreso coraggio ma l’Atalanta è sempre proiettata in fase d’attacco. Konko al 75’ ci prova da fuori ma il pallone finisce a lato. Quattro minuti più tardi Berisha è chiamato al primo vero intervento della sua partita: Icardi serve Perisic che di prepotenza scarica in rete. L’ex portiere della Lazio para sulla linea. Le due squadre accusano la stanchezza, i nerazzurri provano ad approfittare degli spazi. Ma quando sembrava profilarsi il pareggio Santon scompiglia la carte. Il giovane nerazzurro atterra Kessie, per Doveri non c’è alcun dubbio è rigore per l’Atalanta. Sul dischetto va Pinilla che segna e regala il gol vittoria ai suoi. Quattro minuti di recupero come nel primo tempo. L’Inter ci prova con le unghie e con i denti. E protesta per la decisione di Doveri che annulla un gol d Icardi per fallo su Berisha. Brutto gioco, poca testa e un pizzico di sfortuna. Arriva così la terza sconfitta consecutiva in campionato con De Boer che risprofonda nell’incubo.