Un allenamento - quello di ieri - per sciogliere gli ultimi interrogativi, quantomeno sulla condizione fisica. De Boer ri-accoglie i sudamericani, segnali confortanti, nessuna nuvola nera si addensa sul cielo milanese. Gruppo al completo, primi "sondaggi" in ottica Cagliari.
Campanello d'allarme nel settore di difesa. La margherita a disposizione di De Boer perde un petalo. Andrea Ranocchia soffre per una tendinopatia al tendine d'Achille sinistro - come riporta la Gds - difficile quindi il suo recupero. Con Murillo e Miranda di ritorno dal viaggio in Sudamerica, un fastidioso contrattempo. Può sorridere invece Andreolli. Minuti di rodaggio in amichevole con il Lugano, domani sprazzi di campionato con la Primavera. Rientro al vertice a un passo.
4-2-3-1, questa l'impressione. Banega - reduce da un brutto K.O con l'Albiceleste - è l'elemento di superiore qualità in mediana. L'ex Siviglia si colloca tra i due di mezzo e Icardi, punto di transizione necessario per accendere il gioco. Alle sue spalle, la linea Medel - Joao Mario, interditore il primo, uomo ovunque il secondo. La versione alternativa comporta la rinuncia a Banega - per una decisione prettamente di risparmio fisico - e l'inserimento di un elemento d'impatto come Kondogbia. Ovvio, in questo caso, il passaggio al 4-3-3. A centrocampo, qualche problema per Felipe Melo, ieri a parte complice una contusione al ginocchio.
Davanti molteplici opzioni, altrettante certezze. Icardi è il terminale, al suo fianco Candreva e Perisic, De Boer conferma quindi la batteria di maggior efficienza. Panchina per Eder, ma soprattutto per Gabigol, comunque in progresso e a segno in settimana nel test amichevole. Con loro, Palacio e Jovetic, faro nel Montenegro, ma al momento corpo estraneo nell'Inter.
Probabile undici: