Due giorni di riposo per ricaricare le batterie ed entrare, con maggior entusiasmo, nella settimana che conduce al ritorno in A. Sabato e domenica porte chiuse alla Pinetina, ieri la ripresa agli ordini di Frank De Boer. Il 16 ottobre, alle 15, in programma la sfida a San Siro con il Cagliari, importante nell'economia di stagione. Dopo il pari interno con il Bologna e la sconfitta dell'Olimpico, l'Inter non può concedere ulteriore spazio nella lotta alle prime tre posizioni, utili per assicurarsi la presenza nella prossima Champions.
Organico ridotto, gli impegni delle varie nazionali spogliano la rosa di diversi effettivi, il tecnico può comunque contare su giocatori di qualità, pronti al rilancio. Kondogbia, Gabigol, Icardi, motivazione diverse, un unico obiettivo, conquistare successi e fiducia. La sfida con la formazione di Rastelli può essere per molti un'occasione, allenarsi al meglio in questi giorni è fondamentale per insinuare un tarlo nella mente di De Boer.
Nella giornata in archivio, per la squadra, seduta suddivisa in due tronconi, prima parte in palestra, con potenziamento muscolare ed esercizi. Seconda sul campo, focus sulla tecnica individuale e sulla tattica. De Boer continua a moinitorare i progressi dei suoi, nel lavoro personale e d'insieme. L'idea è costruire un'Inter bella e vincente, in grado di imporre e di imporsi. Palla a terra, circolazione rapida, manovra fluida.
Quest'oggi, ulteriore sessione nel pomeriggio, a porte chiuse. Un occhio al campo, uno sguardo alla tv. Particolare attenzione per le gare in agenda in Sudamerica, consueta preoccupazione per i protagonisti in scena, da Miranda a Murillo, fino a Banega. Ultimi squilli anche in Europa, prima dell'atteso rientro alla base.