Ancora parole al veleno da parte di Maradona per Mauro Icardi. I due proprio non riescono ad andare d'accordo. El pibe de oro continua a remare contro la punta dell'Inter per la faccenda Maxi Lopez-Wanda Nara. Icardi, dal canto suo, risponde per le rime all'ex ct dell'Argentina. 

LO SCONTRO MARADONA ICARDI - "Io dei traditori non parlo. Può essere che lo portino in nazionale, ma io sono qui alla Partita della Pace e dei bambini e qui Icardi non c'entra niente" queste sono le parole che "El Diez" riserva al numero 9 dell'Inter, mostrando senza se e senza ma, il proprio disprezzo nei confronti di Icardi e delle sue passate azioni. La risposta del capitano interista non è da meno comunque "Le sue parole non c'entrano nulla con la Partita della Pace, ha fatto una figuraccia come era già successo l'anno scorso . Ogni volta che parla fa solo figuracce, parliamo di una persona che non può essere da esempio per nessuno". Una storia che probabilmente non finirà qua e che in realtà ci auguriamo non si ripeta, sarebbe meglio ricordarsi di loro solo ed esclusivamente per le belle cose fatte in campo e non per il gossip, che col calcio non c'entra nulla.

La presentazione della sua autobiografia poi, è l'occasione adatta per una lunga intervista a Gazzetta.Tv

NAZIONALE — "Quando deve arrivare, arriverà il momento - commenta Icardi -. Mi fa piacere essere considerato un giocatore da nazionale, l'Argentina ha i migliori attaccanti al mondo e fa piacere essere buttato lì in mezzo a tutti questi giocatori, poi tocca all'allenatore decidere chi convocare".


MANCINI — L'argentino parla anche della fine della storia d'amore tra Mancini e l'Inter: "Dopo tante cose che si sono dette un giorno abbiamo parlato, avevo un buon rapporto e mi ha fatto capire che la storia tra lui e l'Inter era finita. Da lì abbiamo cambiato mentalità, io l'ho fatto per primo, ero l'unico che sapeva del mister. Quando è arrivato De Boer ci sono stati grandi cambiamenti, in tutti i sensi".


MORATTI — Il confronto continua parlando di Moratti: "L'ho conosciuto, è stato lui a volermi all'Inter. Se tornerà sarà una sua decisione e non so in che ruolo. Ma sarà sicuramente un piacere per tutti perché ha dato tantissimo all'Inter. Scudetto? È l'obiettivo di tutte le squadre di Serie A. Abbiamo una squadra per poterlo vincere e dobbiamo fare bene. Se vogliamo vincerle tutte fino al derby visto il calendario favorevole? Sì. Anche se poi nel calcio italiano non si può mai parlare di 'piccole'. Dobbiamo lavorare bene".


RINNOVO — "Sono un attaccante, il mio lavoro sono i gol. Con questo nuovo contratto la società mi ha fatto sentire importante, sono contento e ora devo ripagare la fiducia. Durante la sosta eravamo in pochi ma abbiamo lavorato bene, a poco a poco arriveranno i giocatori impegnati con le nazionali e servirà una grande prestazione come contro la Juve: quella partita è l'esempio che ci serve per tutta la stagione, non abbiamo alibi per non ripetere quella prestazione contro tutte le squadre. Perché andiamo sempre in svantaggio? Un perché non c'è, l'unica cosa che dobbiamo fare è lavorare e andare avanti, fare bene la nostra strada, fare quello che ci chiede il mister e mettere in campo quello di cui parliamo in settimana. Abbiamo una grandissima squadra e possiamo farlo".
 

Fonte: Gds