La prima di Gabigol. Dopo una manciata di minuti in campionato - spezzone con il Bologna - il giovane brasiliano guida l'Inter con il Lugano. Amichevole infrasettimanale, per manterere il ritmo partita ed osservare i progressi di alcuni effettivi. Il gioiello verdeoro decide l'incontro nella prima frazione, concretizzando il penalty conquistato da Palacio. Nella ripresa sfiora il raddoppio con una pregevola sortita. L'impatto è positivo, occorre lavorare per trovare brillantezza e certezze, ma il talento è in vetrina.
Mezz'ora finale per Andreolli. Il centrale - dopo il lungo infortunio - rileva Santon e "assaggia" il campo in attesa di sfide più probanti. De Boer, nel complesso, può ritenersi soddisfatto. 4-3-3 al via, con D'Ambrosio a protezione di Carrizo, insieme a Ranocchia, e Yao in corsia. Melo è il perno in mediana, mezzali Gnoukouri e Kondogbia. Palacio è il terminale d'attacco, l'argentino svaria molto e si dimostra in palla. Ai suoi lati, Gabigol e Biabiany, pronto a lasciare l'Inter nei prossimi mesi.
Come previsto, solo una manciata di minuti per Icardi. Quarto d'ora finale, l'argentino riesce comunque a mettersi in evidenza e a sfiorare la rete. Medel - presente alla Pinetina data la squalifica - concede un po' di riposo a Melo nella ripresa, portando alla causa il consueto dinamismo. Al fischio finale è 1-1, pacche sulle spalle e cenni d'assenso.
Quest'oggi, prosegue la preparazione nerazzurra. In agenda un'ulteriore sessione di allenamento, per valutare l'amichevole in questione e sviluppare nozioni tattiche e di palleggio. In questi giorni particolare attenzione sul possesso palla, sulla gestione del gioco. De Boer chiede maggior rapidità, maggior precisione, maggior chiarezza di idee. Ultimo step, poi due giorni liberi nel week-end, prima della ripresa, fissata per lunedì.