90 minuti intensi ma l’Inter non riesce a risorgere dalle ceneri della sconfitta subita in Europa League. All’Olimpico, il posticipo della settima giornata di Serie A regala tre punti alla Roma di Spalletti che, pur senza Totti, si impone 2-1 sui nerazzurri in un match divertente ed intenso. A decidere la gara le reti di Dzeko al 5’ del primo tempo e di Manolas al 75’. In mezzo, a riportare il momentaneo pareggio, la rete di Banega al minuto 72'.
Una partita divertente, giocata a ritmi sostenuti e senza un attimo di respiro soprattutto nel primo tempo. Molte le occasioni da ambo le parti. Due squadre speculari per difetti, con le difese a monopolizzare lo scettro di settore debole. La Roma si dimostra più fluida nella manovra offensiva e ha la meglio, centrando i tre punti e il sorpasso in classifica proprio ai danni dei nerazzurri.
Nonostante la sconfitta, gli uomini di De Boer dimostrano generosità e testa, piccolo passo in avanti rispetto alla gara europea di giovedì. Manca il cinismo necessario a fronte delle svariate occasioni, prima fra tutte il palo colpito nel primo tempo da Banega. Decisivi i portieri: Szczesny e Handanovic si dimostrano monumentali in più di una circostanza negando il gol all’avversario. Il portiere sloveno è l’ultimo baluardo di una difesa ancora una volta ballerina. Ha del miracoloso l’intervento allo scadere sul colpo di testa ravvicinato di Dzeko.
FORMAZIONI
Formazione ufficiale che vede per la Roma dal primo minuto Dzeko, con El Shaarawy e Nainggolan che si accomodano in panchina e con Florenzi nel ruolo di trequartista centrale. De Rossi al fianco di Strootman. A sorpresa il tecnico giallorosso lascia dunque in panchina Nainggolan. Spalletti deve sempre sopperire alle consuete assenze in difesa.
Nell'Inter per la prima volta Ansaldi dal primo minuto, Santon sulla sinistra. Joao Mario recupera ed è in campo, Candreva si posiziona a destra. Persiste l'assenza di Brozovic. Altro "no" di De Boer dunque al croato.
PRIMO TEMPO L’Inter prova subito a scacciare le ombre della pesante debacle subita giovedì in Europa League, trovando il primo angolo del match con Fazio che devia un cross teso di Candreva, fischiatissimo. Sugli sviluppi Icardi di testa non trova la porta. La Roma è però sorniona e al 5’ trova il vantaggio. Azione corale quella dei giallorossi. Salah innesca Bruno Peres che si invola sulla destra e mette al centro: sul diagonale Dzeko ci mette lo zampino e trafigge Handanovic. Ancora una distrazione difensiva, con Murillo che non tiene la copertura sul bosniaco. Doccia fredda dunque per i nerazzurri mentre l’Olimpico esplode. Lo spettro di giovedì sera è tutt’altro che svanito e gli uomini di De Boer, questa volta, cercano con più concretezza una reazione. Tanto che al 9’ Manolas si addormenta e Banega scarica un tiro violentissimo dalla distanza che a portiere battuto si infrange sul palo. L’Inter c’è ma sono minuti incandescenti. Sul ribaltamento di fronte infatti ancora uno scatto di Bruno Peres che però non trova la porta dopo un’azione molto intensa. L’Inter si butta in avanti, ma dietro si scopre rischiando molto, la Roma si affida al contropiede dove sa che può far male. Salah al 21’ non riesce ad approfittare dell’errore di Joao Mario e, solo davanti ad Handanovic, scarica sul palo esterno. Passa un minuto e l’egiziano si ripete, Handanovic risponde e spazza lontano, Florenzi prova allora la gran botta da fuori, ma l’estremo difensore nerazzurro dimostra di aver grandi riflessi. Non c’è un attimo di respiro e l’Inter non demorde. Szczesny allontana due volte con i piedi e la partita si accende. Ritmo alto e sostenuto, con grandi spazi e qualche imprecisione in difesa da ambo le parti. La Roma sulla destra fa quello che vuole con Santon che fatica a tenere i ritmi di Bruno Peres e Salah. L’Inter ha più facilità nella zona di Candreva. Proprio l’ex laziale, al 32’, si divora il gol del pareggio. Bel cross di Perisic che lo trova da solo sul secondo palo: la difesa giallorossa è posizionata male ma Candreva, che avrebbe il tempo di colpire di testa, sceglie una sforbiciata che finisce sul fondo. Sul finire del primo tempo ancora qualche brivido. Al 41’ è Florenzi, lanciato in verticale, a spedire sul fondo un pallone invitante. Cambio di fronte, minuto 43’ e Szczesny fa il miracolo smanacciando il sinistro al volo di Candreva all’angolino. Ancora Inter con Miranda, ma il colpo di testa finisce fuori di un soffio. La Roma va al riposo avanti di un gol, non prima di aver concesso a Dzeko un tiro insidioso che si spegne tra le braccia di Handaovic. Il match è apertissimo. L’Inter tiene mentalmente, manca un pochino di cinismo.
SECONDO TEMPO Nessun cambio in avvio di ripresa ma i giallorossi tornano galvanizzati. Perotti, vera spina nel fianco per i nerazzurri, al 53’ prova il tiro di prima intenzione ma Handanovic risponde presente. Un minuto più tardi Szczesny si supera su Perisic. Banega, molto attivo, prova un tiro potente ma senza fortuna. Anche Strootman prova a farsi vedere ma il suo colpo di testa al 59’ è fuori misura. De Boer è costretto al doppio cambio: prima richiama Joao Mario per Gnoukouri poi Ansaldi lascia il posto a Nagatomo che si posiziona a sinistra. Secondo tempo dai ritmi più blandi con le squadre che si sono allungate. MA l’Inter non molla. Ancora Banega al 63’ prova un altro tiro potente ma anche questo è fuori misura. Candreva guadagna una punizione da ottima posizione al 65’, sul pallone va Perisic ma la battuta è imprecisa e la sfera si spegne sul fondo. La voglia dei nerazzurri è però ripagata al 72’ quando Icardi pesca in profondità il solito Banega. L’ex Siviglia, con una finta, elude l'intervento di De Rossi e fa secco Szczesny. Gran gol per lui a sugellare una bellissima prestazione ed Inter che riporta il match in parità. Il finale si accende tanto che la Roma approfitta di un fallo ingenuo di Jovetic ai danni di Joao Mario per riportarsi avanti. Sugli sviluppi della punizione infatti, Florenzi pesca Manolas che, di testa, complice la deviazione sfortunata di Icardi, batte Handanovic per il 2-1. L’Inter adesso vacilla, il nuovo vantaggio giallorosso sembra aver inflitto un duro colpo agli uomini di De Boer. Handanovic tiene ancora vivi i suoi al 41’ levando letteralmente il pallone dalla rete: Florenzi pennella il pallone sulla testa di Dzeko, ma lo sloveno è prodigioso e nega il gol del 3-1 ai padroni di casa.