Adriano Galliani lo ha ammesso nelle scorse ore, il Sassuolo è la bestia nera del Milan nelle ultime stagioni, tanto a San Siro, quanto al Mapei Stadium. L'organizzazione e la qualità della squadra di Di Francesco hanno spesso saputo mettere in crisi le fragili certezze rossonere delle ultime stagioni. Vincenzo Montella, però, è ben intenzionato ad invertire questo trend.
La considerazione nei confronti del Sassuolo, però, non cambia, come spiega l'allenatore rossonero in conferenza stampa: "Non mi fido del Sassuolo, anche perchè se il Sassuolo ha 7 infortunati, noi ne abbiamo 4, forse 5. In questo punto della stagione è quasi normale averli. Con il tempo credo che giocare in Europa porti esperienza e conoscenza in più. Il Sassuolo è tra le squadre migliori per continuità di gioco e di risultati e per conoscenze per quanto concerne l'allenatore. Non hanno bisogno di una settimana per preparare bene la partita. E' una partita estremamente difficile e delicata e oltretutto è un competitor. Non deve passare il messaggio ai ragazzi che abbiamo un vantaggio perchè loro hanno giocato venerdì. Il Sassuolo la vedo come una squadra molto organizzata che fa molto bene sulle catene esterne. Sono piazzati benissimo a livello offensivo, sono situazioni che riconoscono alla perfezione perchè hanno una continuità che gli permette di farlo con automatismo."
Qualità che Montella spera di vedere al più presto anche nel suo Milan, a caccia della quarta vittoria consecutiva, una striscia che manca da molto tempo e che secondo tecnico vorrebbe dire una cosa ben precisa: "Io credo che domani sia la partita decisiva per me, perchè è quella più imminente. Poi vediamo il resto. Per quanto riguarda il mio lavoro non so se siamo a un buon punto, la squadra sta crescendo come coesione, entusiasmo, armonia e allegria. Temevamo e temiamo molto questo mini-ciclo di partite e finire bene sarebbe una bella iniezione di fiducia. Profumo d'Europa se vinciamo? Sicuramente in questo momento sì. E' un competitor quindi varrebbero di più i punti."
Parte finale della conferenza dedicata ai nuovi arrivati, molti dei quali non ancora utilizzati: "Vangioni è arrivato infortunato, non ha fatto la preparazione. Sta crescendo tantissimo ma c'è tanta competitività perchè ha davanti due giocatori della Nazionale. Lapadula lo stesso discorso, veniva da 6 mesi dove non si allenava con continuità. Sosa è arrivato e ha giocato, ora un po' meno. Gomez ha giocato e sappiamo quanto sia importante per un difensore che arriva da un calcio completamente diverso l'adattamento. Il ritorno di Paletta è stato importante e sta facendo benissimo."