E' un Roberto Donadoni visibilmente soddisfatto quello che si è presentato nel post partita di Inter-Bologna ai microfoni di Sky Sport. Il tecnico dei felsinei può finalmente essere contento della prestazione dei suoi in esterna, dopo le sconfitte pesanti rimediate a Torino e Napoli. Un pareggio che infonde fiducia e consapevolezza dei propri mezzi ai bolognesi, abili nel ripartire e far male in velocità ai padroni di casa, ma anche bravi a saper soffrire e portare a casa in Emilia un punto preziosissimo. 

"Due passi in avanti dopo Torino e Napoli? Abbiamo fatto una buona partita, eravamo sempre aggressivi e determinati. Abbiamo avuto molte buone palle gol in ripartenza, ma non sempre siamo stati lucidi. Loro sono molto forti fisicamente e tecnicamente, sapevamo che tipo di partita ci aspettava, abbiamo concesso certo qualcosa di troppo, ma sono contento dell'atteggiamento della squadra, anche se potevamo sfruttare meglio qualche occasione. Fare risultato qui non era facile". 

Nonostante la buona prestazione e l'ottimo inizio di stagione Donadoni non si esalta e tiene alta la concentrazione dei suoi: "Abbiamo dieci punti, ne mancano trenta alla salvezza. E' chiaro che l'umiltà è la componente fondamentale che deve avere la squadra. Dobbiamo restare con i piedi per terra consapevoli che il cammino è difficile. C'è da aggrapparsi ad ogni centimetro di campo, ad ogni punto che possiamo ottenere. Ci sono tanti giovani in squadra, tanti margini di miglioramento. Le risposte sono positive, sono più che contento". 

Infine, una battuta sulle chiavi tattiche della gara, applicate al meglio dai suoi ragazzi: "Sappiamo che davanti abbiamo giocatori di gran qualità, ma dobbiamo metterci in condizione di farli esprimere al meglio. Simone Verdi è uno che sta facendo buone cose, ma può ancora crescere in determinati aspetti, soprattutto nella gestione dei possessi. Abbiamo determinate caratteristiche ed è importante che ognuno svolga i propri compiti, in chiusura come in ripartenza".