Manca sempre meno al match più atteso di questo fine settimana calcistico, al Derby d'Italia che vedrà opposte due squadre in un diverso "momento" di forma mentale e fisica.

I bianconeri arrivano da un cammino netto in campionato con le vittorie su Fiorentina, Lazio e Sassuolo che li vede primi in classifica con 6 gol segnati e solo 2 subiti. Squadra compatta con un Higuain decisivo sin dal primo momento, un Pjanic che si è inserito al meglio ed una difesa che con la BBC + Benatia risulta sempre pronta e dura da scalfire.

Fonte: calciomercato.com
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Unico neo il pareggio in Champions League al debutto contro il Siviglia, compatto ed organizzato che però ha sofferto gli attacchi bianconeri ed ha retto con la grandissima prova dell'estremo difensore Rico.

La Beneamata arriva allo scontro con le "ossa rotte" dopo il doppio schiaffo ricevuto in casa contro gli israeliani dell'Hapoel Be'er Sheva, al ritorno in Europa League dopo l'anno di assenza.

Fonte: giornalettismo.com
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Squadra molle e senza grinta quella vista di scena giovedì, che ha faticato nel creare gioco e nel trovare le occasioni giuste per colpire, rassegnandosi appena dopo il primo gol subito. In campionato, finora non è che sia andata meglio con la sconfitta al debutto contro il Chievo (2-0), il pareggio interno contro il Palermo e la vittoria sofferta contro il Pescara domenica scorsa grazie ad Icardi. Molti giocatori sono nuovi, l'allenatore è arrivato a metà agosto, ma è ora di "far parlare i fatti e non le scuse" come detto dal presidente Thohir.

Ma passiamo all'analisi degli scontri che potrebbero caratterizzare questo match dalla retroguardia al reparto offensivo. 

Miranda-Murillo - Higuain-Dybala

Scontro sudamericano, l'accoppiata Colombia-Brasile - Argentina. Il Pipita (insidiato da Mandzukic), già decisivo con la nuova maglia avendo segnato 3 gol in 3 match, affiancato da Paulo Dybala: 19 reti l'anno scorso e 2 assist nella stagione in corso. Duo che si completa, la velocità del 22enne in aggiunta alla classe e all'efficacia del Pipita (capocannoniere la passata stagione con 36 gol in 25 match). Non saranno dei clienti facili per Joao Miranda, il più esperto della retroguardia neroazzurra, e Jeison Murillo ancora un po' acerbo in certe sensazioni.

Fonte: quotidiano.net
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Sei gol incassati dalla retroguardia neroazzurra in 4 match tra Serie A ed Europa League (se non ci fosse stato Handanovic forse anche qualcuno in più). La passata stagione il duo sembrava invalicabile le prime giornate, ma con il passare del tempo si è creata qualche piccola "crepa" per lo più causata dalla giovane età del colombiano che deve ancora maturare a pieno. Solido, atletico, ma a volte irruente e distratto potrebbe soffrire la velocità di Dybala e gli inserimenti dei centrocampisti bianconeri. Miranda è apparso sempre concentrato, anche se a volte si è lasciato "condizionare" dallo spirito generaledella squadra. Bravo nelle chiusure, darà del filo da torcere a Gonzalo Higuain che sicuramente cercerà di impensierirlo grazie alla fisicità e agli ottimi movimenti a cui ci ha abituato in questi anni di Serie A.

Le fasce 

Molto potrebbe dipendere proprio da questa zona di campo, dove si è visto che l'Inter fatica e non poco a creare, ma soprattutto a coprire con i due terzini D'Ambrosio (Ansaldi probabilmente in panchina) e Nagatomo (in ballottaggio con Santon) apparsi quasi sempre in difficoltà. Soffrono la velocità degli avversari e compiono errori di valutazione nei ripiegamenti e qusto potrebbe costare caro contro avversari come Dani Alves e Alex Sandro, senza scordarci di Cuadrado.

Fonte: juventus.com
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Certamente dovranno aiutare, arretrando, anche i due laterali avanzati per non lasciare in balia degli avversari le fasce. La Vecchia Signora sa come colpire, avendo a disposizione giocatori dotati di grande tecnica e velocità, abili nel 1 - 1. Ci vorrà una prova di carattere ed intelligenza per arginare le ripartenze laterali, come successo nel ritorno di Coppa Italia, dove le corsie laterali erano a tinte neroazzurre.

Il centrocampo

Altro snodo cruciale sarà la linea mediana dove un centrocampo a 3/2 sfiderà uno a 5. De Boer dovrebbe affidarsi al trio visto contro il Pescara, ovvero Banega centrale ad agire da "mente" con il suo piede educato (davanti alla difesa o dietro le punte in base o al 4-3-3 o al 4-2-3-1) e Joao Mario-Medel ai lati con il cileno con compito di copertura maggiore rispetto al portoghese che dovrà sfruttare gli inserimenti, vista la sua propensione offensiva. Potrebbe però scendere in campo pure Geoffrey Kondogbia al posto di Gary, in questo modo si otterrebbe un centrocampo con più "piedi buoni" e maggior opportunità di verticalizzazioni ed aperture, ma con meno spinta, copertura e "cattiveria agonistica".

Fonte: tvblog.it
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Di fronte ci sarà il centrocampo di classe dei bianconeri con il pianista Pjanic a fare da perno con ai lati Khedira (pronto negli inserimenti e già a quota 2 gol ed 1 assist in 3 match di Serie A) e probabilmente Asamoah (dato in vantaggio su Lemina). Corsa, classe, intelligenza e imprevedibilità per Allegri, che come accennato in precedenza sfruttera molto anche i due laterali per fa male all'Inter.

Icardi-Candreva-Perisic/Eder - la BBC + Benatia 

L'ultima analisi riguarda il reparto offensivo dell'Inter contro la muraglia bianconera. Quest'ultima dovrebbe essere composta dai soliti interpreti Bonucci e Barzagli, con un solo dubbio su Chiellini (dato comunque in vantaggio su Benatia). Questa rappresenta uno scoglio difficile per la Beneamata, vista la solidità e l'affiatamento del trio arretrato bianconero. Solo 2 gol subiti (grazie anche alle parate di Buffon) e non tantissimi brividi. Ci proveranno gli uomini di De Boer con Candreva ottima gamba per l'ex biancoceleste, alla ricerca del primo gol ufficiale con la maglia neroazzurra. Con la sua velocità e gli inserimenti dietro l'uomo potrebbe impensierire la retroguardia bianconera, così come se dovesse giocare Ivan Perisic (fermato da un affaticamento in settimana, se non dovesse farcela è pronto Eder). Basti ricordarsi della prova devastante della scorsa stagione in Coppa Italia, difensori saltati e scatti brucianti per il croato che riuscì a mettere in seria difficoltà Cuadrado. Poi c'è lui, il capitano Maurito Icardi.

Fonte: tuttosport.com
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Finora ha salvato la squadra in due occasioni, segnando 3 reti in 3 match di campionato toccando pochissimi palloni. Il giovane attaccante di Rosario ha fatto capire di che pasta è fatto, ma ha bisogno di palloni per poter agire al meglio e fare il suo mestiere. Quest'anno i cross non smbrano mancare, ma contro la fisicità dei difensori bianconeri ci sarà da lottare e non poco.

Sicuramente il match regalerà emozioni, a prescindere dal risultato finale. Si è dato uno sguardo in generale ai possibili duelli chiave e confronti che potrebbero far indirizzare il match verso un binario definito, ma come al solito è sempre il campo a dire l'ultima parola.