Una sconfitta che ha del clamoroso quella dell'Inter contro l'Hapoel Be'er Sheva. A San Siro, 2-0 per la squadra israeliana, che sì ha giocato i preliminari di Champions League (uscendo fra l'altro contro il Celtic), ma che non avrebbe dovuto rappresentare un ostacolo insormontabile. E invece così non è stato, l'Inter ha avuto poche occasioni in attacco e non ha saputo finalizzarle, l'Hapoel invece ha avuto molteplici opportunità per infilare Handanovic e ha segnato due volte, con l'aiuto di una retroguardia alla deriva. D'Ambrosio, bravo in fase di spinta, in copertura ha lasciato molto a desiderare. Murillo, senza Miranda, è apparso privo di una guida naturale, Ranocchia ha fatto di nuovo il Ranocchia e, purtroppo per l'Inter, non quello dei tempi di Bari. Nagatomo si è impegnato molto, qualche sbavatura difensiva, ma tutto sommato il migliore dei 4. Il centrocampo è stato il cuore del problema, poche idee e lentezza nel far girare la palla, anche Medel ha gettato la spugna ieri sera, giocando una partita molto sotto i suoi standard. Melo bene nel primo tempo, poi si è perso come al solito, Brozovic impalpabile. Eder e Palacio ci hanno provato, ma se il primo è stato solo sfortunato a non trovare una o due volte la rete, l'argentino, per quanto ce l'abbia messa tutta, non sembra essere al massimo della forma. Prestazione opaca per Biabiany. Banega e Candreva quando sono entrati hanno provato a dare quel quid in più che mancava, ma senza riuscirci del tutto. Icardi ha giocato pochi minuti e toccato ancor meno palloni.
De Boer sembra quindi già sul patibolo, dopo questo turn over molto azzardato che non ha portato i frutti voluti dall'allenatore, il quale puntava sulla fame dei giocatori che avevano avuto meno spazio in campionato. Si parla già di un possibile esonero dell'olandese, che dipenderà dal risultato e dalla prestazione dei nerazzurri contro la Juventus. Al suo posto il primo candidato sembra essere Capello, ma non si esclude un possibile ritorno del Mancio. L'olandese nel post gara ha bacchettato, seppur "elegantemente", i propri giocatori, criticando la troppa morbidezza nell'impostare l'azione e la prestazione di alcuni giocatori all'esordio da titolari, restando comunque fiducioso per la partita contro la Juventus. De Boer ha difatti dichiarato che se l'Inter si attiene alla propria filosofia di gioco, allora anche i bianconeri avranno difficoltà a giocare contro i nerazzurri. Di certo c'è che l'Inter ha bisogno di dare uno scossone a questo inizio di stagione e non c'è miglior squadra della Juventus per provare a farlo, un buon risultato contro la favorita al titolo darebbe fiducia e armonia all'ambiente, che sin dall'estate è in una burrasca di critiche e malumori.
COME ARRIVA L'INTER- Tanta preoccupazione in casa Inter per Ivan Perisic. Il croato è ancora alle prese con le noie muscolari che lo hanno tenuto lontano dal campo anche in Europa League, la sua situazione verrà monitorata fino a domani, nel caso non dovesse farcela, allora spazio ad Eder e Candreva sulle fasce (attenzione al possibile impiego di Joao Mario in quel ruolo al posto dell'italo-brasiliano). Ansaldi sta provando a tutti i costi a recuperare in vista della sfida con la Juventus, ma le sensazioni sono negative a riguardo, dunque potrebbe slittare ancora una volta l'esordio ufficiale dell'argentino con la sua nuova maglia. In tal caso sarebbero confermati D'Ambrosio e Nagatomo sulle fasce, con Santon pronto ad insidiare uno dei due. Dietro, Miranda a far coppia con Murillo, l'assenza del brasiliano si è fatta sentire troppo in EL. Al centro dell'attacco chiaramente ci sarà Icardi, il capitano autore di tutte e 3 le reti stagionali dell'Inter. Ad ispirare tutta la squadra Ever Banega, partite le sue di tanta qualità, deve solo far attenzione a non perdere ancora palla davanti alla difesa, due dei suoi tre ultimi errori in questo senso hanno portato al gol degli avversari (Palermo e Pescara). A centrocampo confermato Joao Mario che ha fatto vedere belle cose a Pescara, al suo fianco ballotaggio fra Kondogbia e Medel, col cileno favorito. In porta, chiaramente, Handanovic. Gabigol ci sarà, ma in tribuna a guardare la partita, dalle prossime giornate lo si potrebbe già vedere in campo o in panchina, c'è tanta attesa da parte dei tifosi per poter osservare il gioiellino brasiliano.