Nella classica conferenza stampa post partita, Frank De Boer commenta l'operato dei suoi. Un successo meritato per il tecnico olandese, aldilà di alcuni errori in fase di impostazione da non ripetere. Specie dopo lo svantaggio, Inter alla mercé del Pescara, pronto a ripartire rapidamente punendo ogni incertezza dell'organico ospite. Dalla crescita sul piano del gioco e sul piano difensivo passano le fortune dell'Inter.
"Abbiamo giocato bene nonostante qualche situazione negativa in cui abbiamo concesso qualche contropiede di troppo al Pescara. Dobbiamo limitare questi errori, così potremo migliorare sempre di più. Sull'1-0 siamo andati in difficoltà e quindi ho deciso di fare i tre cambi. Abbiamo meritato di vincere, sono felice e soddisfatto".
Curiosa la scelta di De Boer - qualche minuto dopo il gol di Bahebeck - di cambiare nel medesimo istante tre effettivi. In campo, Palacio, Jovetic ed Eder. Un messaggio alla sua squadra e una stilettata al Pescara. Maggior peso in zona offensiva per scardinare le resistenze di casa. Fondamentale, al contempo, la prestazione di Handanovic.
"In quel momento non stavamo giocando al meglio, quindi ho deciso di cambiare qualcosa. Come detto, sono felice della partita e del risultato, soprattutto per i ragazzi. Dovevo cambiare qualcosa quando eravamo sotto per 1-0, anche per condizionare il Pescara a livello psicologico. Tutti devono essere pronti per scendere in campo in qualsiasi momento, e stasera nessuno in particolare ha giocato male. Quando eravamo sotto facevamo fatica a spingere, per questo ho cambiato. Ringrazio anche Handanovic che ha fatto 2-3 interventi veramente importanti".
Decisivo, nella serata di ieri, Mauro Icardi. De Boer non accetta paragoni con altri attaccanti, ma sottolinea la capacità dell'argentino di leggere, con anticipo, lo sviluppo dell'azione.
"Mauro vive per il gol, tutti gli attaccanti vivono per segnare. Lui è il nostro centravanti, stasera è andato vicino alla rete in varie occasioni. Sono contento per i suoi gol, ma soprattutto per la vittoria. Non voglio però paragonarlo con nessuno in particolare".
Infine, qualche parola per Joao Mario. Esordio assoluto per il portoghese. Partita positiva, grande movimento, qualità, inserimenti, un giocatore di spessore internazionale, in grado di mutare il volto della mediana nerazzurra. Serve ovviamente il tempo necessario per assimilare i nuovi dettami e inserirsi in un contesto diverso.
"Ha giocato un'ottima partita e sono contento anche della sua prova. Questa era la sua prima gara con noi, si è allenato poco con la squadra ma aveva tanta voglia di giocare. La partita è sicuramente positiva, sono molto soddisfatto".