Intervistato da FcInterNews, Massimo Moratti commenta così il ricorso della Juventus respinto dal Tar del Lazio:
"Ritengo che il risultato del ricorso valga meno rispetto alla memoria e ai fatti di quanto successo a suo tempo. Gli atti ufficiali hanno minore importanza, è sufficiente ricordare. Non c'è quindi molto da commentare, è tutto chiarissimo".
Vietato però parlare di ennesima soddisfazione: "No, perché non c'è bisogno di esserlo. Questo esito lo giudico come un risultato scontato. Non perdo troppo tempo ad approfondire questa notizia. Non ne vale la pena".
A Moratti viene poi chiesto un giudizio sulla squadra neroazzurra: "Ci sono tanti nuovi giocatori ed è quindi normale che ci siano tante e rinnovate speranze, ma occorre pazientare. Soprattutto all'inizio. Penso che questo sia normale, per certi versi obbligatorio. Non va inoltre dimenticato il cambio improvviso di allenatore, ma le prospettive di questa squadra restano importanti".
Su Mancini invece, impossibile non nascondere un po' di amarezza: "Mi sembra ci sia stata tensione per tutta l'estate. C'era la sensazione che qualcosa sarebbe potuto accadere, e infatti è successo".
Infine spazio al futuro dell'Inter: "All'inizio di ogni stagione c'è sempre tanto ottimismo, mischiato anche a del realismo. Io credo che l'Inter sia quasi obbligata ad andare in Champions League"; e dello stesso Moratti: "Ritorno in società? Non è questo il momento e non è nei miei programmi immediati, ma per il futuro certo. Potrebbe succedere".