Un punto in due partite e ancora tanto lavoro da fare, Frank De Boer e l'Inter sono pronti a rimettersi al lavoro dopo un paio di giorni di riposo concessi dall'allenatore olandese a quei giocatori che sono rimasti alla Pinetina perchè non convocati dalle varie nazionali. Il tempo per lavorare non è mancato in questi giorni, ma chiaramente con tante assenze non è la stessa cosa.
De Boer, quindi, aspetta con ansia il ritorno dei vari nazionali in giro per il mondo, ovviamente con la speranza che tutti possano tornare senza grandi acciacchi fisici. Intanto la ripresa degli allenamenti è fissata per domani pomeriggio con una seduta a porte chiuse, dove si inizierà a pensare alla trasferta di Domenica prossima a Pescara, in casa della squadra di Oddo. Fra le neopromosse, forse quella che ha mostrato le situazioni di gioco più interessanti nei primi 180 minuti della stagione, costringendo sul pareggio, proprio in casa, il Napoli di Maurizio Sarri. Insomma, servirà un Inter diversa da quella vista fino a questo momento per uscire dall'Adriatico con i primi tre punti della stagione.
Intanto, in un'intervista esclusiva concessa a Inter News, l'agente di Criscito Andrea D'Amico ha ammesso i contatti fra lo Zenit e l'Inter per provare a riportare in Italia il classe '86, sia con Mancini che con De Boer in panchina: "L'Inter ha mostrato il proprio interesse e non nascondo che abbiamo parlato con loro di un eventuale trasferimento del calciatore. Cosa è mancato per concretizzare l'operazione? Semplicemente, lo Zenit ha chiesto una cifra importante per lasciarlo andare. L'Inter puntava a un prestito con diritto/obbligo di riscatto? Questa, però, era considerata dai russi un'opzione improponibile. Il giocatore avrebbe accettato la destinazione? Prima bisognerebbe avere delle certezze, delle cose concrete in mano per poter rispondere a questa domanda. Per gennaio le porte sono comunque aperte? Difficile dirlo ora. Manca ancora parecchio tempo alla riapertura del mercato."