Simone Inzaghi domani farà la sua nona partita da allenatore della Lazio in Serie A. Un allenatore novello, a cui è affidato il compito di riportare in alto la Lazio, almeno in Europa League, obiettivo di quest'anno. Domani pomeriggio affronterà la Juventus, già lo aveva fatto in aprile la passata stagione: finì 3-0 per i bianconeri, una vittoria netta sotto tutti i punti di vista. Inzaghi è un tipo che esige precisione dai suoi giocatori, sia negli orari (il ritardo all'allenamento è ciò che lo manda più in bestia) che nel lavoro sul campo. Con lo staff e con i giocatori avrà sicuramente rivisto la partita dello scorso anno, per analizzare errori ed evidenziare note positive.
"La Juve è la seconda volta in 9 partite che la incontro, si vede che era destino. Dalla partita dello scorso anno ci portiamo qualcosa, l'abbiamo rivista, loro giocheranno nello stesso modo, noi abbiamo cambiato interpreti" dice Simone Inzaghi. Meglio ora o più in là affrontare i campioni d'Italia? "Avrei preferito affrontare un'altra squadra adesso. Poi comunque bisogna affrontarle tutte, va bene così" risponde il tecnico laziale, che spiega l'esclusione di Keita dai convocati e la situazione di Morrison: "Ravel è sul mercato, insieme alla società stiamo cercando una destinazione, è un giocatore di qualità ma a centrocampo abbiamo un numero giusto di giocatori. Keita sta meglio, ha svolto un lavoro coi preparatori, per questa partita è una scelta tecnic non convocarlo. Poi vedremo".
Si passa poi al campo. In settimana Inzaghi ha provato il 3-4-3, alternativa al suo consolidato 4-3-3. La domanda sul modulo arriva puntuale: "Abbiamo provato qualche alternativa - spiega Inzaghi - al di là dei moduli dobbiamo dare la giusta interpretazione e i singoli devono fare una partita straordinaria. Abbiamo provato il 3-4-3 e il 4-3-3, modulo a cui non ho quasi mai rinunciato. Vedremo con l'allenamento di oggi e quello di domani mattina". Al di là del modulo, come dice lo stesso Inzaghi, serve la giusta interpretazione, ma forse qualcosa di più: "sappiamo che dobbiamo fare la partita perfetta - dice il tecnico piacentino - e sperare che loro non siano al massimo. Accade raramente. Vedremo di fare il nostro meglio".
Poi domande sui singoli. Su Felipe Anderson, appena rientrato dalla spedizione trionfante di Rio. "L'avevo lasciato ad Auronzo, si è allenato bene. Può partire dall'inizio. Ci sono ancora due allenamenti, dovrò valutare. L'ho visto carico, motivato così come ad Auronzo in quei pochi giorni". Poi ancora sulle condizioni di Radu, Lulic e Bastos: "Ci sono ancora l'allenamento di oggi e quello di domani. Comunque Radu, Bastos, Lulic e Felipe hanno lavorato bene. Sono tutti convocabili" spiega Inzaghi. Ultima battuta sul mercato: "La società sta lavorando, in questi giorni qualcuno arriverà. Ho pensato solo alla Juve, alla partita da affrontare, poi vedremo. Mancano cinque giorni alla fine del mercato, le trattative spesso sono lunghe".