Sugli spalti gli abbonati di stagione, in campo una lunga sfilata. Pezzi societari, pezzi di campo. Notte da Inter, per cancellare il pessimo debutto ed entrare con fiducia nel rettilineo che conduce alla seconda di A. Al termine, Javier Zanetti si sofferma, ai microfoni di Mediaset Premium, sul momento non semplice della squadra, sulle noie interne e sul nuovo tecnico, Frank De Boer.
Il mercato occupa una parte centrale nella settimana alle porte. Diverse operazioni in essere, si lavora in entrata, nel rispetto dei vincoli del Fair Play Finanziario, si valutano possibili rinunce. Zanetti non si sbilancia, ma ammette l'ampia gamma di scelta.
"Ci sono tanti nomi importanti, adesso che arriva la proprietà parleremo e vedremo se ci saranno delle possibilità. Se possiamo fare qualcosa lo faremo. Dipende da questi ultimi giorni, Piero Ausilio avrà un grandissimo lavoro".
Toni decisi sul fronte Icardi. Zanetti condanna il "balletto" estivo, con protagonista la moglie-agente del calciatore. Icardi è il capitano e il simbolo del nuovo corso nerazzurro, l'elemento di copertina del progetto Inter. Non è sul mercato, semplicemente. Il rinnovo è in agenda, ma con i tempi stabiliti dal club.
"Abbiamo detto in maniera ufficiale che lui non era in vendita. Poi in tutti i giochini mediatici non ci siamo entrati, perché non siamo una società che lavora in questa maniera. Arriverà il momento di parlare con Icardi e il suo entourage per trovare una soluzione. Adesso lui deve preoccuparsi di giocare e fare il capitano, poi quando arriverà il momento, che decideremo noi come società, comunicheremo quello che sarà".
Importante, in questo frangente, l'input positivo del pubblico. La gente crede nel rinnovamento, appoggia la squadra. Con il Palermo, nella prima casalinga, atteso un cambio di passo, deciso.
"I tifosi sono la parte più importante che abbiamo. Nessuno è contento della partita di domenica e non bisogna cercare alibi. Adesso bisogna reagire e dare una dimostrazione domenica prossima contro il Palermo qui in casa: pian piano le cose si devono sistemare, questa squadra vuole tornare a essere competitiva".
Infine, Zanetti sottolinea le qualità di De Boer. Tecnico preparato, in grado di sviluppare la buona base a disposizione. Serve tempo, un pizzico di pazienza per apprezzare la mano dell'olandese. Un pensiero anche ad Handanovic, critico verso la gestione "estiva" del gruppo, con lunghe trasferte e allenamenti ridotti. Zanetti spegne il fuoco amico e rimette in riga il portiere.
"Frank è un allenatore molto intelligente e ha analizzato benissimo la partita, sa dove si può migliorare. Questa squadra ha qualità e lo deve dimostrare. Le critiche all'organizzazione estiva fatte da Handanovic? Ci sono altre squadre che hanno fatto la tournée, non credo che il motivo sia questo. Handanovic deve allenarsi e giocare. In questi due mesi ci sono stati tanti cambiamenti".