Un esordio di quelli da dimenticare per l'Inter e per Frank De Boer, la sconfitta di Verona contro il Chievo è stata davvero brutta da vedere. Se non altro da qui si può e si deve ripartire per migliorare nel corso di una stagione lunga e che vedrà tante occasioni per fare meglio.
Un po' di tempo è quello che chiede anche Frank De Boer che ha parlato dell'esordio del Bentegodi con la stampa olandese: "Fisicamente non siamo ancora pronti per concretizzare quello che abbiamo in mente. e proprio per questa ragione ho scelto un sistema di gioco già conosciuto, che ci potesse dare qualche certezza in più. I miei giocatori migliori non hanno giocato nemmeno un'amichevole durante la preparazione e adesso devono tornare in forma in fretta, con il campionato che intanto ha già avuto inizio: non è certo una situazione normale. Non succede comunque solo a noi, ma a tutte le squadre che hanno in organico calciatori reduci dall'Europeo o dalla Coppa America. L'esempio perfetto viene dal centrocampo di questa sera (domenica, ndr): un nazionale argentino, uno cileno e uno italiano."
De Boer poi spiega l'esclusione di Perisic e le prime sensazioni che la squadra gli ha dato nei primi allenamenti: "Perisic è un giocatore eccezionale, ma fisicamente non è ancora al meglio. In un'ottica più conservativa, ho deciso di non puntare su di lui per questa partita. Cosa ho imparato dalla squadra in queste prime due settimane? Tutti credono molto nel nostro progetto. L'Inter è fatta di giocatori di qualità, ma ho chiesto a tutti di fare più squadra. Credo che si possa fare di più su questo fronte. È una cosa che ho voluto precisare subito, all'inizio."