Estate tranquilla quella del Chievo, estate burrascosa che si sta acquietando quella dell'Inter. Il Chievo Verona riparte dalle sue certezze e dal ritorno di un gran portiere come Stefano Sorrentino, giocatore di carisma e che dà una gran sicurezza fra i pali. L'Inter si è rafforzata sul mercato, ha comprato il tanto agognato regista, colui che dovrebbe dettare i tempi di gioco in campo: Ever Banega. Giocherà, questo è sicuro. Dove? Questo è meno sicuro, ma non abbiamo dubbi riguardo al fatto che i compagni lo cercheranno per donargli le chiavi del gioco nerazzurro, senza sè e senza ma. Ansaldi è ai box per qualche giornata, Erkin è ancora un oggetto misterioso, tutto da scoprire, Candreva è una sicurezza, ma de Boer sembra essersi innamorato di Eder, che figura fra i più in forma fisicamente dei nerazzurri, dunque fra l'ex Lazio e Perisic, la spunterà solo uno per la gara contro i clivensi.
QUI INTER - de Boer è pronto ad esordire in Serie A e in gare ufficiali sulla panchina nerazzurra, la sua rosa non è ancora completa e fra infortuni, squalifiche e mal di pancia vari, le sue scelte sono state quasi obbligate. Sempre abbastanza evasivo sul capitolo mercato, ma senza mai nascondere di gradire e non poco Joao Mario (oggetto del desiderio nerazzurro ormai da mesi) e i suoi vecchi pupilli dell'Ajax (vedi Bazoer e Tete). Indipendentemente da chi arriverà, il materiale umano a disposizione del tecnico olandese è già buono, anche se è chiaro che farebbero bene altri 3 innesti, uno per reparto, con la possibilità di sorvolare sull'attacco, reparto ricco di alternative (Icardi, Perisic, Candreva, Eder, Biabiany, Jovetic, Palacio, Pinamonti). I nomi più forti sono quelli di Garay e Joao Mario, che darebbero all'Inter quel quid in più rispetto alle altre inseguitrici della Juventus. La Roma ha subito messo le cose in chiaro però, pronti via e 4-0 all'Udinese. La Juventus si è confermata, con subito la zampata di Higuain, il Napoli è un'incognita: ottimo pre-campionato, ma in Serie A basteranno Milik e Gabbiadini a sostituire El Pipita? Koulibaly e Insigne si faranno passare i mal di pancia estivi?
Il modulo che de Boer adotterà sarà speculare a quello che utilizzava ai tempi dell'Ajax, un 4-3-3 che può trasformarsi in 4-2-3-1 se Banega dovesse avanzare il suo raggio d'azione, così come praticamente faceva Klaassen all'Ajax. Sulle fasce, come già detto, agiranno con tutte le probabilità Eder e Perisic a supporto dell'unica punta, manco a dirlo, capitan Mauro Icardi, fresco di rinnovo a 5 milioni a stagione. Il reparto offensivo è la sicurezza dell'Inter, assieme ai nomi di Miranda, Medel e Handanovic. Kondogbia avrà tanto da dimostrare quest'anno, i soldi spesi per portarlo a Milano peseranno ancora di più adesso che ha avuto il fatidico anno per ambientarsi, ma per chi lo ha visto giocare nel pre-campionato, sa già che il francese ha un piglio diverso in questa stagione e potrà stupire positivamente. Ranocchia ha mostrato ancora delle incertezze, le stesse viste nella fase finale del campionato alla Sampdoria, ma de Boer crede in lui e ha ammesso che potrebbe tornare un top player. Sulle fasce Nagatomo e D'Ambrosio, due che in teoria dovevano partire (assieme a Santon) in estate, ma che si ritrovano fra incertezze ed infortuni ad essere gli unici nel ruolo.
QUI CHIEVO - Il Chievo Verona, avversario ostico e che ha sempre dato i suoi non indifferenti problemi all'Inter, scenderà in campo con l'11 tipo che era anche quello dell'anno scorso, fatta eccezione chiaramente per il portiere, con Bizzarri volato a Pescara e Stefano Sorrentino tornato a difendere i pali del Chievo Verona. A far da compagno a Meggiorini dovrebbe esserci il giovane Inglese, altrimenti si andrà sull'usato sicuro, quel "ragazzino" che ogni anno viene dato per finito e puntualmente ogni volta che è in campo ci mette la firma: Sergio Pellissier, 37 anni all'anagrafe e ancora tanta fame di gol. Il Centrocampo sarà gestito da Radovanovic che farà da scudo davanti alla difesa e da regista, assieme a Birsa che però agirà dietro alle punte, mentre Hetemaj e Castro sono pronti a fare il solito lavoro fatto di sudore e sacrifici per 90'. La difesa è di quelle granitiche, poca eleganza si potrebbe dire, ma tanta fisicità ed esperienza con Dainelli, Cesar, Cacciatore e Gobbi. Tra i pali, come già menzionato, un mostro sacro del nostro campionato. Maran ha ammesso di non sapere come preparare la gara, l'Inter di de Boer è un'incognita anche per lui, dunque il Chievo ha lavorato sui proprio punti di forza, senza basarsi più di tanto sul possibile modello di gioco interista. Meggiorini, l'ex di quelli che fanno sempre male, ha dichiarato di aspettarsi un Inter magari non con meccanismi ben oliati e ben avviati come quelli del Chievo Verona, ma affamata e con campioni che possono fare la differenza. "La forza del Chievo è il gruppo", ha detto Meggiorini, concludendo poi con l'augurio di ripetere la stagione precedente, probabilmente la sua migliore di sempre in Serie A.