Ultimo appuntamento americano per l'Inter di Roberto Mancini. Nella giornata di domani è in programma il rientro a Milano, piccola pausa e ritorno al lavoro giovedì, con il gruppo a "stelle e strisce" pronto ad unirsi ai nazionali, al momento al lavoro in Italia per recuperare la miglior condizione.
Dopo il pari con l'Estudiantes, questa sera - alle 23 italiane - l'Inter ritrova Carlo Ancelotti, ora alla guida del Bayern Monaco. Test di assoluto livello, aldilà del momento poco indicativo per le squadre in campo. Pesa il lavoro estivo, pesano - da ambo le parti - le numerose assenze. Il risultato conta il giusto, Mancini chiede soprattutto risposte di gioco e pensiero.
Poche novità nell'undici nerazzurro. Alcune defezioni limitano il potere di scelta del tecnico. Ansaldi deve smaltire un leggero affaticamento, Gnoukouri non è al meglio, Icardi convive da settimane con un problema alla spalla. L'attaccante è al centro di un intrigo di mercato poco gradevole. Il Napoli spinge, Maurito non chiude, l'Inter non gradisce. Screzi, scricchiolii fastidiosi in una stagione di rilancio.
La formazione - Handanovic difende i pali, a protezione del portiere sloveno una linea a quattro diretta da Miranda. Ranocchia - pensieri positivi negli scorsi giorni su ritiro e futuro - affianca il brasiliano. In corsia, D'Ambrosio - ritiro di alto profilo per il laterale - ed Erkin. Mancini opta ancora una volta per Nagatomo esterno alto a destra, con Biabiany sulla fascia mancina. Diga di mezzo formata da Melo e Kondogbia, chiavi della squadra a Jovetic. Palacio completa l'undici iniziale.
Dopo il test con il Milan, altro ostacolo italiano per il nuovo Bayern. Ancelotti, in Baviera per ultimare l'operazione Champions, non mostra alcuna preoccupazione. Possibile una schieramento speculare rispetto a quello del collega. Starke in porta, Martinez e Badstuber in zona centrale, Rafinha e Bernat esterni bassi. In regia X.Alonso, con Thiago che gode di maggior libertà di inserimento. Alaba e Lahm in mediana, con Green e Ribery a comporre il tandem d'attacco. Non da escludere l'utilizzo - fin dalle prime battute - di Vidal.
Ieri, nel frattempo, Erick Thohir, in un'intervista esclusiva a Class CNBC, ha risposto ad alcuni quesiti di mercato. Il tycoon ha evidenziato i colpi effettuati - in primis Banega - e ha elencato le priorità per le prossime settimane. L'Inter insegue ulteriori occasioni per rifinire la rosa. “Se Candreva sarà uno dei rinforzi? Vedremo vedremo. Abbiamo preso Banega che comunque ha fatto bene in Coppa America, ha fatto bene nella Liga, ha fatto sì che il Siviglia potesse conquistare una Coppa. Questa è la tipologia di giocatori di cui abbiamo bisogno. Altri arrivi? Vediamo. Noi crediamo di avere un buon team, un buon management, e sicuramente in questa stagione ci sono 2-3 giocatori che potremo portare, anche perché saremo impegnati su più fronti. Avremo bisogno anche di altri giocatori, forse avremo bisogno di una rosa completa di 29 nomi che possono essere utili non solo in campionato. Abbiamo Ranocchia, Nagatomo, abbiamo Palacio. Questi formano la nostra base stabile, poi ovviamente guarderemo ad altri 2-3 giocatori che ci possono essere utili per le varie competizioni. Un giocatore che sogno di vedere all'Inter? Messi, è uno dei migliori. Un sogno per qualsiasi club"