A New York - nella notte italiana - l'Inter impatta 1-1 con l'Estudiantes, in virtù delle reti di Nagatomo e Desabato. Vantaggio nerazzurro in avvio, con una perfetta ripartenza orchestrata da Jovetic, pari argentino al tramonto della prima frazione, con un colpo di testa di Desabato a punire una disattenta retroguardia. Brilla, ancora una volta, Jovetic, con l'Inter che, specie nella prima frazione, offre diversi spunti d'interesse. Manovra fluida, occasioni, idee. Primi cenni di risveglio dopo l'intenso lavoro tra Brunico e States.
Mancini rinuncia, per la sfida con l'Estudiantes, a diversi effettivi. Icardi non è della partita, come lui Gnoukouri e Ansaldi, vittima di un affaticamento. 4-4-2, con la coppia Jovetic - Palacio a guidare la fase offensiva. Ranocchia affianca Miranda, mentre D'Ambrosio si disimpegna in corsia. Cerniera mediana composta da Melo e Kondogbia.
Una manciata di minuti e l'Inter sfonda il fortino a protezione di Sappa. Jovetic ribalta il fronte con grande velocità, la combinazione con Kondogbia libera il montenegrino, bravo a tracciare in verticale per Palacio. L'argentino controlla, rientra sull'out di sinistra e mette dentro. F.Melo, con intelligenza, lascia sfilare, Nagatomo deposita in rete. L'Inter ha diverse occasioni per raddoppiare, Nagatomo, due minuti dopo, non arriva sulla conclusione di Erkin. Jovetic dipinge, è un assolo di classe: dribbling, tunnel, creazioni per i compagni, l'Estudiantes sbanda, ma non crolla. E al 43' impatta. Cross dalla destra, Desabato, davanti ad Handanovic, stacca tutto solo e appoggia in rete di testa.
Nell'intervallo, Mancini studia alcuni cambi. Dentro Bessa, dopo un quarto d'ora anche Jovetic lascia il terreno di gioco per far spazio a Miangue. Il tecnico rivoluziona la squadra, il ritmo cala e le opportunità si fanno via via meno evidenti. L'Inter non rischia oltremodo, ma fatica a pungere come nei primi 45. La partita scorre via così, senza ulteriori sussulti. 1-1, in attesa del Bayern.
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