Ha parlato Erick Thohir e lo ha fatto ai microfoni di Inter Channel alla vigilia del meeting con i proprietari della maggioranza azionistica, ovvero il Gruppo Suning, e con il mister Roberto Mancini. Di seguito le parole del presidente, riportate da FcInternews, che ha toccato il "tormentone" Icardi-Napoli ed il futuro incerto del tecnico.
Apertura con il consueto "Manager Meeting" per definire strategie e preparare al meglio la stagione che verrà:
"È bello essere qui, oggi è il primo giorno del Manager Meeting, che si tiene all'inizio di ogni stagione ormai da tre anni a questa parte, prima a Washington, l'anno scorso in Cina e ora a New York. Sono meeting importanti per definire insieme la direzione della nuova stagione e l'impegno del management. Quest'anno abbiamo anche un nuovo partner di maggioranza ed è una cosa positiva che loro siano presenti qui per capire anche come vogliono lavorare con noi in Cina, dove vorremmo aprire un nuovo ufficio e sviluppare Academy e strutture. Nei prossimi cinque anni vogliamo crescere in Asia, dove c'è un grande mercato".
Capitolo Icardi-Napoli. Dopo il rifiuto davanti ad una nuova offerta di Aurelio De Laurentis (ha messo sul piatto una proposta da 50 miloni + 2 di bonus e 10 milioni al giocatore di cui 7 d'ingaggio e 3 di diritti d'immagine), il presidente non usa giri di parole e dichiara:
"Non venderemo Icardi. Abbiamo ricevuto offerte anche dal Napoli ma non lo venderemo. Un anno fa ad Icardi abbiamo prolungato il contratto, siamo come una famiglia, possiamo sempre parlare se ci sono problemi o discutere di cosa vorremo fare insieme in futuro. È il nostro capitano ed è un giocatore importante per noi, siamo molto contenti di lui".
Dichiarazioni anche sul futuro "burrascoso" della panchina nerazzurra. Giorno dopo giorno la questione si fa sempre più intricata tra "mal di pancia", "insoddisfazione", "proclami" e "smentite". Ma Thohir sembra voler rasserenare i tifosi, anche se l'incontro dell'altro ieri con il mister ha portato ad una fumata grigia, in attesa dell'attesissimo vertice con il Gruppo Suning detentore della maggioranza della società:
"Mancini è il nostro allenatore, qui negli Stati Uniti sta lavorando sul campo e anche con il management, credo molto nel suo lavoro. Qui stiamo lavorando tutti insieme, nei prossimi due giorni ci incontreremo ancora per darci supporto l'uno con l'altro. Credo molto nella struttura del management, lavoriamo come un unico team, non in maniera individuale".
Chiusura con una considerazione sul lavoro in sinergia con Suning per il mercato estivo e gli obiettivi futuri:
"New York è bellissima, ma non siamo qui in vacanza. Oggi abbiamo discusso con il management e con Suning di come rinforzare la squadra: abbiamo ceduto alcuni giocatori e portato nuovi acquisti validissimi per completare la rosa dei 21 per l'Europa League. È abbastanza? No, Suning e noi come dirigenza vogliamo rafforzare la squadra ancora di più per essere competitivi in Serie A e raggiungere i nostri obiettivi, tra cui quello di tornare in Champions League".