Il mercato dell'Inter è in un limbo al momento, non va nè avanti, nè indietro. Offerte congrue per i gioielli sacrificabili (Brozovic, Murillo, Handanovic e forse Icardi) non sono ancora arrivate e chiaramente l'Inter è restia a privarsi di determinati elementi senza un corrispettivo monetario adatto. E per adesso, oltre a piazzare vari giovani giocatori in prestito (es.Puscas e Gyamfi al Benevento, Camara al Brescia), non si è fatto granchè. Il trasferimento di Santon è stato bloccato per due volte, prima con il Sunderland e poi con il Napoli. Motivo? A quanto pare il terzino italiano ex Newcastle ha un problema al ginocchio, quindi sono sempre meno le possibilità per l'Inter di far cassa vendendolo, nonostante non abbia fatto male, Santon non è nei piani di Mancini. Dodò invece è sicuro partente, con la Sampdoria era praticamente chiusa, ma il brasiliano ha fatto un passo indietro per guardarsi ancora attorno, adesso però la possibilità blucerchiata si fa meno concreta, siccome a Genova è arrivato Pavlovic, ex Frosinone che ricopre lo stesso ruolo di Dodò. 

Il prezzo per Icardi è stato fissato, quindi viene da sè che l'argentino non è più uno degli incedibili. L'Inter vuole 60 milioni per farsi portare via il suo capitano-bomber, chiaramente la cifra potrà scendere, ma Ausilio è stato chiaro a riguardo, Icardi va via solo per un'offerta monstre, anche se Mancini ha più volte chiesto di trattenerlo. Ci sono su di lui quattro squadre, ma eliminando le due italiane alle quali l'Inter non vuole vendere (Juventus e Napoli) e l'Atletico Madrid che ha praticamente preso Diego Costa, resta solo l'Arsenal, che ormai da tempo non ha una punta da 20 gol stagionali. Il suo sostituto, nel caso partisse, dovrebbe essere Dzeko. Il bosniaco non ha avuto una grande annata alla Roma, ma è chiaro che le sue doti da 9 puro sono indiscusse, Mancini lo conosce e lo stima molto e lo vorrebbe a guidare l'attacco interista.

La bomba di mercato riguarda Balotelli. Non è fantamercato, assolutamente, bensì un'intelligente idea di Mancini. I due si conoscono, hanno avuto problemi, ma adesso i rapporti si sono rasserenati. Mario sarebbe il Jolly perfetto nel 4-2-3-1 Manciniano, arriverebbe a costo zero dal Liverpool, con i Reds disposti anche a pagare parte dell'ingaggio. Sarebbe uno di quei ritorni non graditi ai tifosi, l'immagine dell'italo-ghanese che scaglia a terra la maglia nerazzurra in Champions è indelebile nelle menti dei supporters interisti. 

L'ottimismo per Gabriel Jesus scema di giorno in giorno, la trattativa non si chiude e sempre più pretendenti si fanno avanti per avere il gioiello brasiliano. L'accelerata definitiva l'ha data il Man City di Guardiola, con un'offerta che fra bonus e cavilli vari dovrebbe avvicinarsi ai 40 milioni di euro, qualcosa di irrinunciabile per il Palmeiras, cifra che l'Inter senza l'aiuto di Suning non può eguagliare. Le parti restano comunque molto vicine, con Ronaldo O Fenomeno a fare da intermediario per i nerazzurri, nella difficile missione di convincere Gabriel Jesus a sposare il progetto Inter, che mai come quest'anno sembra essere fondato sui giovani. Difatti, a proposito di giovani, dopo l'acquisizione di Caprari lasciato per un anno in prestito a Pescara, l'Inter sta pensando di replicare l'operazione e prendere anche Verre dallo stesso Pescara, stessa formula che porterebbe un altro ottimo prospetto, per di più italiano, fra le file dei nerazzurri. 

Infine, sono state prese informazioni su Cuadrado, sul quale ci sono anche Juventus e Milan, dunque per adesso l'Inter resta defilata nell'attesa di vedere determinati sviluppi. Il Villarreal intanto ci ha provato per Biabiany con un'offerta di 5 milioni che è stata rispedita al mittente.