Wanda Nara vola a Londra, non chiude le porte a un possibile addio, chiede all'Inter un riconoscimento per il suo assistito, il marito Mauro Icardi. La società resta àncorata all'idea iniziale, nessun rialzo. Braccio di ferro continuo, nomi nuovi in agenda. L'Arsenal segue l'evolversi della trattativa, sullo sfondo uno spicchio d'Italia, tra Napoli e Juve.
A calmare parzialmente le acque, il giocatore, che,da Portland annuncia la volontà di continuare l'avventura in nerazzurro. L'attaccante argentino ripercorre la stagione in archivio, un girone d'andata al limite della perfezione, poi un calo naturale nella seconda parte di stagione. Il quinto posto in classifica è la sintesi perfetta di una squadra a corrente alterna. Parole da capitano, da leader.
"Abbiamo iniziato bene lo scorso anno, poi abbiamo avuto un calo. Potevo fare qualche gol in più, ma comunque non è andato male. La fascia da capitano non è mai un peso, ma un onore".
"Io sono qua fino al 2019, ho un contratto e a Milano stiamo benissimo. È un obiettivo per tutta la famiglia rimanere. Se la vicenda mi ha distratto? No, sono tre anni che sto all'Inter e tre anni che ascolto le stesse cose. Io sono interista".
Icardi non si pone limiti. L'Inter parte per insidiare la Juventus, per avvicinare la vetta della classifica e compiere un ulteriore passo avanti. L'inserimento di Banega può illuminare una mediana d'impatto fisico, Ansaldi è invece un riferimento importante per la corsia. Il mercato è in evoluzione, ma Maurito promuove, al momento, le mosse del club.
"L'obiettivo è fare bene e cercare di mettere in difficoltà la Juventus e nel calcio non si sa mai. Banega è un giocatore con una classe immensa. Ci aiuterà molto. Ansaldi è sempre sembrato un grandissimo terzino. Adesso che lo conosco dico anche che è un ottimo professionista".