Inizia la tournée americana per l'Inter di Roberto Mancini. Nella giornata di ieri, la partenza da Milano Malpensa, quest'oggi primi passi a Portland e nel pomeriggio la prima seduta d'allenamento. Da domani si inizia a pieno regime, appuntamento al mattino e al pomeriggio per mettere ulteriore benzina nel motore. 

La parentesi a stelle e strisce è particolarmente importante, perché consente al tecnico di estraniarsi dal clima di tensione presente in Italia e di lavorare con maggior serenità su soluzioni tecniche e tattiche. Sale anche il livello degli avversari, sono infatti in programma, come accennato ieri, quattro appuntamenti. 

Esordio soft con il Real Salt Lake il 19, poi un crescendo rossiniano, con l'Inter attesa dal doppio big match con PSG e Bayern, nel mezzo i 90 minuti con l'Estudiantes. 

Sull'aereo per gli Stati Uniti nessuna novità di rilievo. Mancini prosegue il lavoro senza i nazionali, attesi in Val Pusteria dal 20 di luglio, spazio quindi a diversi giovani, Pinamonti su tutti. In gruppo, Erkin - debutto nell'amichevole in archivio con il CSKA Sofia - e Miranda, out Dodò e Santon. Il primo è vicino al ritorno alla Sampdoria, dopo la parentesi dello scorso anno, il secondo è a un passo dal Napoli. 

I convocati:

Portieri: Handanovic, Carrizo, Berni, Di Gregorio;

Difensori: Ranocchia, Ansaldi, Erkin, Miranda, D'Ambrosio, Nagatomo, Miangue, Della Giovanna;

Centrocampisti: Kondogbia, Bessa, Gnoukouri, Melo, Zonta;

Attaccanti: Palacio, Icardi, Jovetic, Biabiany, Bakayoko, Pinamonti.

Nella serata di ieri, parole importanti dal fronte indonesiano. Thohir appare nuovamente in scena per cancellare le nubi recenti. Il tycoon rinsalda la posizione di Mancini ed esclude la partenza di Icardi (qui l'articolo completo).