Ci voleva una decisione "loca" per accendere quest'estate molto noiosa dal punto di vista del mercato. Ecco quindi arrivare la scelta che non ti aspetti, ovvero la rinuncia di Bielsa all'incarico affidatogli dalla Lazio, con un unico problema: il contratto già firmato. Degli attacchi dei biancocelesti nei suoi confronti nella giornata di ieri sappiamo praticamente tutto, non sappiamo però la posizione del "Loco", che di certo ha avuto le sue motivazioni, più o meno ragionevoli, per strappare un accordo già siglato. Spiegazioni che sono arrivate attraverso un documento che l'allenatore ha inviato alla società di Lotito (e che accenderà ancor di più la disputa).
Ecco il testo del documento: “In merito al comunicato pubblicato dalla Lazio penso che sia necessario far conoscere la mia posizione e penso che il modo più facile per farlo sia pubblicando la lettera che ho inviato al club nella quale spiego le ragioni che mi hanno portato a questa decisione. In questo documento sono scritte le cose per come sono accadute. Conservo tutti i fogli del mese di lavoro e guardandoli si verificherà la verità di quello che ho detto. Ho deciso, con i miei collaboratori, Pablo Quiroga, Diego Reyes, Gabriel Macaya e Rodolgfo Flore, di rinunciare al ruolo di allenatore perché in 4 settimane di lavoro congiunto non abbiamo ottenuto nessuno dei sette acquisti espressamente richiesti nel piano di lavoro approvato dal presidente Lotito. Tenendo in conto che era stato deciso di cedere 18 giocatori della passata stagione, l’arrivo dei rinforzi era necessario. Era stato approvato, come condizione necessaria per l’attuazione del programma di lavoro, l’acquisto di almeno 4 giocatori prima del 5 luglio. A questa data, non si era concretizzato alcun acquisto. Nonostante questo, il club ha reso pubblico il contratto che ci legava, malgrado questo non fosse praticabile senza gli acquisti. La situazione, ad oggi, è la stessa e le prospettive sono incerte. Mancando solo tre giorni al ritiro di Auronzo, questa decisione non era più procrastinabile. Come già vi avevo detto, per il mio stile di lavoro era fondamentale avere i giocatori in tempo e in forma per poterli allenare. E’ importante chiarire che non ho in mano alcuna offerta di lavoro. A breve invierò la documentazione legale che certifica la nostra rinuncia. La società darà comunicazione ai media, solo se necessario farò una dichiarazione pubblica“.