E' passato un giorno dall'accordo con il Suning Group, che ha prelevato il 68,55% dell'Inter, con lo storico presidente Massimo Moratti che ha lasciato dopo 21 anni di onorata e vincente presidenza. I cinesi hanno promesso di portare in nerazzurro campioni così come ha fatto l'ormai ex-presidente Moratti. Difatti è già, e potremmo dire finalmente, uscito allo scoperto Ever Banega, che dopo aver portato alla vittoria la sua Argentina contro il Cile di Medel (gol e assist per il neo-acquisto nerazzurro) ha ammesso di avere un accordo con l'Inter, per l'ufficialità probabilmente si dovrà aspettare ancora un po', forse la fine del percorso argentino in Copa America, ma è una questione unicamente "tattica".
Passiamo solo per un attimo alla questione allenatore. Mancini siederà sulla panchina nerazzurra anche la prossima stagione al 99,99%, ma quel residuo di percentuale potrebbe riservare qualche sorpresa, perchè è risaputo il malumore di alcuni giocatori nei confronti del tecnico Jesino, come sono risapute le pretese dello stesso tecnico nei confronti della società per quanto riguarda il mercato. Il sogno, nel caso in cui Mancini dovesse lasciare, è El Cholo Simeone, ma recentemente si è vociferato anche di un ritorno di Leonardo, artefice di una grande stagione nel post-triplete, che portò l'Inter al secondo posto e alla conquista della Coppa Italia, dopo i mesi travagliati sotto la guida di Rafa Benitez.
IN ENTRATA - La faccenda Banega è stata già sviscerata, per quanto riguarda Eder, il riscatto ad 11 milioni di euro sembra imminente, ma non si preclude comunque una possibile vendita del giocatore (su di lui Leicester City e Jiangsu).
La trattativa per Yaya Tourè dovrebbe ormai essere sbloccata, visto che per finalizzare gli accordi col giocatore si attendeva solo l'acquisizione di Suning e dunque i soldi portati dai suddetti. L'ivoriano rappresenterebbe il colpo perfetto per la nuova dirigenza, che andrebbe così a presentarsi ai tifosi dell’Inter con un grande acquisto ed una grande manovra in ottica-merchandising, sia per l’Italia, che per la Cina: l’acquisto del centrocampista, che arriverebbe a parametro zero dal Manchester City, disposto a lasciarlo partire senza indennizzo per liberarsi del suo importante ingaggio, porterebbe infatti a Milano un giocatore amato in Asia ed in Cina, e che tra l’altro farebbe vendere un gran numero di maglie, aumentando i ricavi della società. Da qui, e dalle prime aperture del giocatore alla destinazione milanese, con tanto di flessibilità riguardo lo spalmare su tre stagioni il suo oneroso stipendio e percepire un ingaggio favorevole alla società nerazzurra, nasce dunque un intensificarsi dei contatti che dovrebbe portare Tourè a diventare il primo colpo dell‘Inter targata-Suning: i contatti ci sono, ma l’accelerazione decisiva ci sarà solo tra 15 giorni.
Se dovesse sfumare Yaya Tourè, l'alternativa sarebbe il brasiliano ex Shakhtar Alex Texeira (in forza allo Jiangsu Suning). L'acquisto di uno preclude l'altro, siccome entrambi sono extracomunitari e all'Inter è rimasto un solo posto libero dopo l'acquisizione del turco Caner Erkin. Gli scambi fra società correlate non sono ben visti dalla UEFA. E' ovvio però, che l'eventuale acquisto del brasiliano non sarebbe legato ad un favore fra parti, ma al valore effettivo del calciatore, che tanto bene ha fatto nel campionato ucraino e nelle competizione europee. Per ora resta solo una suggestione, visto che Mancini vuole a tutti i costi Tourè, unica sua vera e propria richiesta di mercato sin dalla scorsa estate.
Per quanto riguarda Biglia e Candreva, sarebbero i due colpi che completerebbero alla perfezione la rosa nerazzurra. L'argentino è visto come il profilo perfetto per dare all'Inter un cervello pensante (oltre a quello di Banega), cosa che tanto è mancata alla squadra nella scorsa stagione. L'esterno italiano invece assicurerebbe tanta qualità là davanti, oltre ad uno spirito di sacrificio che Mancini pretende da tutti i suoi esterni alti, oltre a dare al tecnico Jesino un tassello fondamentale nello scacchiere nerazzuro, che come ali al momento conta solo Perisic e Biabiany, siccome Jovetic ed Eder fungono più da seconde punte, mentre il riscatto di Ljajic non sarà messo in atto. Lotito spara alto per entrambi, 30 milioni a testa, con l'Inter che spera di concludere l'operazione per 50 milioni o anche meno. L'alternativa a Biglia sarebbe l'olandese Vilhena, il quale però, potendosi liberare a parametro zero, ha molte richieste e dunque si sta lentamente allontanando dai radar nerazzurri. Il giovane centrocampista Orange potrebbe però arrivare a prescindere dal centrocampista argentino, proprio in virtù del fatto che si libererebbe dal Feyenoord senza necessità di pagare un eventuale indennizzo. Altro olandese che l'Inter sta fortemente monitorando per il centrocampo è Bazoer dell'Ajax, profilo giovanissimo e già nel giro della nazionale maggiore a soli 19 anni. Per la fascia, i nomi fatti in alternativa a Candreva sono quelli di: Bellarabi, Callejon, Carlos Vela e del nuovo crack del calcio brasiliano Gabriel Jesus (seguito anche dalla Juventus).
In difesa il pallino dei nerazzurri è Jeffrey Bruma di proprietà del PSV. Il centrale è valutato circa 10 milioni di euro, una cifra più che abbordabile per la nuova Inter targata Suning. Potrebbe arrivare soprattutto in virtù di una eventuale vendita di Juan Jesus o Murillo. Sulla fascia destra il sogno si chiama Lichtsteiner, in uscita dalla Juventus, soprattutto dopo l'arrivo del brasiliano Dani Alves. I rapporti fra le due dirigenze, dopo il caso Guarin-Vucinic, sono tornati ad essere ottimi grazie all'operazione Hernanes della scorsa estate, dunque non si esclude un nuovo accordo, che stavolta porterebbe un giocatore della Juventus in nerazzurro.
Perin e Sirigu sono i nomi caldi per difendere i pali dell'Inter nella prossima stagione. Handanovic è un quasi sicuro partente e la meta più probabile per lo sloveno potrebbe essere proprio il PSG, proprietario del cartellino di Sirigu, il quale ha aperto ad un eventuale passaggio in nerazzurro, ammettendo che giocare la Champions League per lui non è una priorità, volendo trovare una nuova continuità di minuti giocati, dopo l'ultima stagione passata all'ombra di Trapp. Per Perin la situazione è più complicata, siccome non assicurerebbe quell'esperienza che darebbe Sirigu, in più il prezzo del cartellino oscilla fra i 20 e i 30 milioni di euro e per concludere il ragazzo ha recentemente subito un duro infortunio che lo ha escluso dalla selezione italiana per i campionati Europei.
Infine nota specifica per Miguel Almiron, giocatore paraguyano che ha portato il suo Lanus sul tetto d'Argentina con giocate pregevoli. Classe '94 centrocampista offensivo, capace di fare la mezz’ala e l’esterno di fascia puro. Gli scout nerazzurri ne hanno approvato ogni relazione e lo stesso Javier Zanetti si sta occupando di persona assieme ad Ausilio di intavolare una trattativa con il club argentino, ovviamente restio a privarsi del giocatore.
IN USCITA- Il PSG fa sul serio per Handanovic, i rapporti fra le società sono sempre più frequenti, nulla ancora di ufficiale, ma si lavora su cifre non inferiori ai 15 milioni di euro per portare lo sloveno a Parigi.
Capitolo Brozovic - Tutti lo vogliono, ma nessuno si fa ancora concretamente avanti. Il prezzo fissato è di 25 milioni, incasso che porterebbe all'Inter la liquidità che serve ad esaudire i desideri di Mancini. I nomi più forti sul croato sono quelli di Arsenal e Chelsea, con un probabile inserimento da parte di Real ed Atletico Madrid. La Roma guarda da lontano, ma per certe cifre non è disposta ad entrare nella corsa ad "EpicBrozo".
Altro sicuro partente è Jovetic. I rapporti con Mancini si sono inaspriti lungo tutta la durata del campionato e non sono migliorati con l'arrivo del quarto posto e dell'estate, dunque il futuro del montenegrino è sempre più lontano dall'Inter. Per lui arrivano sirene dall'Inghilterra, ma ancora nulla di concreto.
Juan Jesus ha ammesso che, se dovessero arrivare offerte, penserebbe a ciò che è meglio per la sua carriera e per la sua famiglia, dunque la sua storia interista potrebbe finire questa estate, anche perchè sul brasiliano ci sono voci di mercato da ormai più di un anno, riguardanti in particolare un interesse della Roma. Murillo è sempre in ottica premier League, con richieste da: Leicester, Arsenal e Chelsea. Anche l'Atletico lo supervisiona. Il prezzo per lasciarlo andare dovrebbe aggirarsi sui 20 milioni di euro.
Sul piede di partenza anche i vari: Santon, Melo, Laxalt, Dodò, Ranocchia e Andreolli. Gli ultimi quattro verranno riscattati dalle società in cui hanno giocato nell'ultima stagione e quindi rispettivamente: Genoa, Sampdoria e Siviglia. Capitolo giovani: Puscas ha tantissime richieste in serie B, Yao Guy e Gnoukouri dovrebbero far coppia al Crotone, Manaj verso il Perugia e DiMarco pronto al salto di categoria e ad approdare al Chievo in Serie A. Camara dovrebbe restare al Bari, mentre Donkor è fra gli obiettivi di mercato dell'Avellino.