"È stato un anno positivo per noi, abbiamo raggiunto una salvezza tranquilla. Non posso che essere soddisfatto, ma bisogna crescere sotto ogni aspetto. Cresceremo ulteriormente, sono contento". Testo e parole di Adam Masina, premiato come 'giovane emergente' al XV° Memorial 'Niccolò Galli'. Il terzino sinistro del Bologna si è raccontato analizzando i momenti della stagione, guardando al futuro ed alla permanenza a Bologna, dove è cresciuto e si è affermato anche in Serie A.
"Bologna è casa mia, fa piacere essere lì. Il premio? C'è soddisfazione, ma sono step che bisogna mettersi alle spalle e continuare a lavorare quotidianamente. Donadoni? Ho un grande rapporto con lui, chiede sempre qualcosa in più da me. Io sono felice di lavorare con lui".Il mio contratto dice che sono di proprietà del Bologna fino al 2019, non posso che parlare di Bologna e di quello che mi aspetta l'anno prossimo con i rossoblù".
Bologna ma non solo. Ad un passo da Firenze, il pendolino mancino ha guardato così al campionato dei viola toscani: "Ha fatto un campionato da grande squadra, Sousa è riuscito a dare una impronta precisa alla squadra. Fa piacere perché gli allenatori nel calcio contano. C'è stato un calo a un certo punto della stagione, ma è naturale. Bisogna costruire anno per anno e raggiungere gli obiettivi che la società ha prefissato".
Infine, dopo la crescita e l'affermazione con il Bologna, uno sguardo anche al futuro, con un occhio alla convocazione per i Mondiali del 2018: "La speranza c'è, ma quella senza lavoro non porta da nessuna parte. Bisogna metter giù la testa e continuare a lavorare".