Di Francesco suona la carica, Mancini guarda l'orizzonte. Prospettive diverse, perchè il Sassuolo investe, nell'ultima di A, energie ed attenzione, mentre l'Inter, da giorni, programma il futuro, di campo e societario. L'undici nerazzurro non ha nulla da chiedere alla trasferta di Reggio, mentre il gruppo neroverde è a un passo dal coronare un'impresa sportiva.

Con il quarto posto in cassaforte grazie al successo sull'Empoli, Mancini può annunciare il "rompete le righe", almeno per alcuni effettivi attesi da una calda estate. Spazio ad esperimenti e esami di riparazione. Il Sassuolo, invece, deve consolidare la sesta piazza, difendere il fortino dall'attacco del Milan, impegnato a San Siro con la Roma. Di Francesco deve vincere e poi attendere la finale di Coppa. Battere l'Inter e tifare Juventus, questo il "programma" dei padroni di casa.

Formazioni

Sassuolo

Un'assenza pesante nel Sassuolo. Berardi è nella lista nera del giudice sportivo. Per rimpiazzare l'azzurro, pronto Politano, con Sansone e Defrel a completare il tridente offensivo.

Magnanelli perno in mediana, mezzali Pellegrini e Duncan. Qui l'unico interrogativo di Di Francesco. Missiroli insidia infatti Pellegrini sul centro-destra.

Retroguardia tipo: sull'esterno Vrsaljko e Peluso, al centro Acerbi e Cannavaro.

Inter

Mancini rinuncia, per la partita odierna, a diversi pretoriani. Medel volge lo sguardo alla prossima Coppa America, come Miranda. Icardi prosegue il lavoro di recupero. Handanovic deve scontare, come Perisic, un turno di squalifica.

Carrizo difende i pali, nel comparto a quattro di difesa Juan Jesus affianca Murillo, con D'Ambrosio a destra. A sinistra è spalla a spalla Nagatomo - Telles. Il tecnico si affida, nel mezzo, a Gnoukouri (Melo l'alternativa) e Kondogbia.

Da valutare la posizione di Brozovic. Il croato può disimpegnarsi sulla linea dei centrocampisti (in questo caso 4-3-3) o sulla linea dei trequartisti (4-2-3-1). A Jovetic la bacchetta per accendere la manovra, con Eder e Palacio pronti a prendersi la corsia di sinistra e la zona centrale d'attacco. Un reparto quindi tecnico, agile, abile a non dare punti di riferimento.

Vigilia

Di Francesco “La storia la stiamo già facendo, per quello che abbiamo fatto, per la posizione di classifica che occupiamo, per i punti raccolti. Ora andiamo a completare l’opera, pensando a vincere domani e mantenere il sesto posto. Poi la storia dobbiamo anche aspettarla, perché dovremo attendere la finale di Coppa Italia, ma la cosa più importante è mantenere questa sesta posizione

Mancini "Ho un contratto, ma, se qualcuno non è più contento di me, lo stracciamo serenamente. Ma chiariamo che non sono uno che pretende la luna, l'anno scorso abbiamo sì preso dieci giocatori, ma anche ceduto tanti big. E infatti abbiamo chiuso in attivo. Di certo non me ne sto a casa con i soldi dell'Inter. Per essere contento io cosa serve? Devo parlare con il presidente. Capire bene come potremo muoverci sul mercato. Non mi interessa un rinnovo, non cambierebbe nulla. Ma questa squadra ha basi solide, le è mancata continuità ma contro le grandi non abbiamo quasi mai sofferto. Anche se la certezza è che almeno tre squadre sono più forti di noi".

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