180 minuti per convincere la società, un gruppo di giocatori e i tifosi. Simone Inzaghi è solo alla sua sesta conferenza stampa, eppure, c'è già chi parla di un possibile futuro lontano da Formello. Già da qualche settimana le voci sul suo futuro si rincorrono, ma lui, come sempre forte e tenace, non ha alcuna intenzione di farsi influenzare da giudizi e critiche.
A dire il vero, l'allenatore capitolino è reduce da un successo di grande prestigio con una rivale più quotata come l'Inter. Un successo del collettivo, capace di esaltarsi e soffrire proprio come chiesto dal suo condottiero.
Ora, dopo aver rinsaldato con i gol di Klose e Candreva la propria panchina, Simone è pronto all'esame lontato da Roma. I numeri infatti, sino a questo momento dicono che la sua Lazio ha sempre vinto in casa, lasciando a desiderare fuori. Tre punti in tre match lontano dall'Olimpico, ma la convinzione di poter disputare una grande partita al Braglia di Modena, al cospetto di un Carpi in piena lotta salvezza: "Incontreremo una squadra che ha bisogno di punti per salvarsi". - esordisce il più giovane degli Inzaghi - "Ci siamo preparati bene, sappiamo a cosa andremo incontro. Abbiamo fatto una buona settimana, abbiamo avuto tempo e la squadra sta bene. L'imperativo è fare tre punti domani, poi penseremo alla Fiorentina".
Pungolato su quelle che sono le residue speranze di andare in Europa League, Simone Inzaghi risponde così: "Percentuali non ne faccio, noi dovremo fare il massimo. Poi vedremo cosa accadrà. Ho fatto 5 partite trovando una squadra che ha sempre dato tutto. Poi è capitato di perdere, ma sono soddisfatto del lavoro svolto sino ad oggi".
Poi, Inzaghi torna anche sul match giocato e vinto con l'Inter: Inter? E' stato in testa per 20 partite, noi abbiamo vinto. Concedendo anche poco, abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare. Al di là della Juve, possiamo giocarsela con tutti" afferma l'allenatore piacentino.
L'argomento si sposta dal campo all'infermeria con Inzaghi che fa il punto su recuperi ed infortuni in vista di Modena: "Matri non ha recuperato. Morrison e Berisha non hanno svolto la rifinitura perché avevano problemi. Non saranno convocati. In compenso torna Parolo, dunque avrò problemi di abbondanza a centrocampo". Proprio a centrocampo sgomita anche Milinkovic-Savic, un po abbandonato dopo l'arrivo del nuovo tecnico: "Sergej ha dimostrato di poter stare in A, ma ho diverse opzioni. Posso far giocare Onazi, Parolo, lo stesso Milinkovic, anche Lulic. Mi prendo un po' di tempo, è importante scegliere e averne l'opportunità".
La parte conclusiva della conferenza, è dedicata ai due giocatori più discussi e chiacchierati in casa Lazio: Felipe Anderson, e Capitan Biglia. Inzaghi inquadra l'albiceleste consigliando la dirigenza per il futuro: "Lucas Biglia è un top player, la Lazio dovrà ripartire da lui anche nelle prossime stagioni. Non mi va di parlare di mercato, mi interessa che questi giocatori diano il meglio. Non c'è solo Biglia, ma anche altri cercati da altre squadre. Si vedrà poi quando inizierà il mercato, ma ora non ci penso". Chiusura per Anderson al quale verrà concessa fiducia dal primo minuto: "Giocherà Felipe Anderson. Si sta allenando al massimo, è un giocatore che ti può far vincere la partita in qualsiasi momento".