Roberto Mancini parla ai microfoni di Premium Sport dopo la vittoria per 2-1 sull'Empoli grazie alle reti di Icardi e Perisic.
"Non saremmo arrivati quarti, se avessimo fatto tutto bene. La posizione è quella che ci meritiamo, perché abbiamo buttato via quello che di buono abbiamo fatto per sei mesi. Se serve un innesto a centrocampo? Non lo so, ora è difficile dirlo. In Italia siamo capaci a criticare su tutti, invece bisogna vedere le cose buone che una squadra fa, e noi le abbiamo fatte. Cercheremo di rinforzare la squadra, ma questa è comunque la migliore stagione degli ultimi cinque anni. Ringraziamo i tifosi che sono venuti a San Siro, speriamo dal prossimo anno di poter dar loro qualche soddisfazione in più. A inizio campionato dicevate che ci fossero quattro squadre prima di noi, poi sullo stesso piano c'eravamo noi e il Milan. Io non sono contento, sia perché pretendo il massimo da me, sia per come avevamo iniziato. Dobbiamo migliorare tante cose, la qualità tecnica, la voglia di combattere e dobbiamo imparare a non concedere niente nei momenti di difficoltà, come fa la Juve. Sicuramente dobbiamo migliorare la nostra qualità, questo è fondamentale. Serve lavorare su tutti gli aspetti. Il divario fra la Juve e le altre squadre è enorme. Negli scontri diretti del girone di ritorno, a parte la gara con la Juve, non abbiamo avuto alcun tipo di problema".
In ultima battuta il mister si concentra più sulla sfida appena terminata: "Le difficoltà in zona gol? Nel primo tempo doveva finire 3-0, le grandi squadre fanno gol e poi se devono difendere difendono. È vero che siamo alla fine e ci può essere un po' stanchezza, e poi anche oggi è subentrata la paura di non vincere".