Il campionato della Lazio di Inzaghi è praticamente già terminato, con Sassuolo e Milan che si contendono il sesto posto e i biancocelesti sotto, il cui destino dipende dalle altre due concorrenti. Ancora la matematica non condonna la squadra capitolina, ma parlando realisticamente sarebbe davvero incredibile se la Lazio riuscisse a strappare il pass per i preliminari di Europa League. Comunque Simone Inzaghi ha altri 180 minuti per dimostrare alla società che ha tutte le carte in regola per diventare il futuro allenatore della Lazio, quindi Carpi e Fiorentina saranno partite che l'ex allenatore della primavera vorrà giocarsi al massimo.

Il ritorno di Parolo è sicuramente una notizia positiva per Inzaghi. Il centrocampista della nazionale si affiancherà a Biglia, con l'altra mezz'ala ancora da scegliere. Onazi sembra davvero essere l'uomo di Simone Inzaghi: il nigeriano infatti ha apportato dinamismo, corsa e difesa ad un centrocampo che con Milinkovic poteva considerarsi eccessivamente sbilanciato. Proprio il serbo, pupillo di Pioli poco considerato da Inzaghi, dovrebbe partire dalla panchina, con Lulic in ballottaggio con Onazi. Il bosnianco potrebbe anche fare il terzino, Inzaghi deciderà nei prossimi giorni.

In difesa non ci sarà Gentiletti, squalificato. Spazio a Hoedt, con Bisevac. I terzini saranno Basta e Konko (o Lulic), torna ad essere convocabile Braafheid. In attacco invece bisognerà sopperire all'assenza di Keita, anche lui squalificato. Ballottaggio Mauri-Felipe Anderson, col brasiliano che appare in netto vantaggio. Completeranno il tridente Klose e Candreva. Indisponibili Kishna, Radu e Matri.

Dulcis in fundo il ritorno a Formello di Stefan De Vrij: per l'olandese è già il secondo giorno di lavoro col gruppo. Verrà preso in considerazione per la prossima stagione, sta solo completando la riabilitazione al ginocchio. Una presenza, comunque, che rasserena l'ambiente biancoceleste.