Il pari senza reti della Fiorentina con il Chievo certifica il quarto posto dell'Inter, a più quattro sulla formazione di Sousa con tre gare da disputare (due per i viola). La trasferta dell'Olimpico può essere quindi l'ultimo snodo di stagione, la tappa decisiva per allontanare definitivamente un'estate di rincorsa e notti di coppa. Le sensazioni di Champions sono, invece, ricordo lontano, Mancini le "esplora" in conferenza, più per dover di cronaca che per effettiva fiducia. Il tecnico vuol chiudere in positivo la stagione e chiede quindi ai suoi una risposta importante. Il futuro è alle porte e l'Inter valuta da tempo i ritocchi necessari per compiere un ulteriore passo avanti.

Sul fronte opposto, clima ostile, apparente impotenza. La "bolla" d'entusiasmo per l'arrivo di Simone Inzaghi in sostituzione di Stefano Pioli è un ricordo sbiadito. La resa a Marassi conferma le lacune della Lazio attuale, ora lontana da ogni possibile grattacielo di gloria, immersa nella zona di mezzo di una classifica che racconta più di ogni altra cosa la mediocrità del campionato biancoceleste. Non ci sono obiettivi alla portata, eppure la partita odierna ha connotati da non sottovalutare, perché tutti, nella Capitale, si attendono una reazione.

Formazioni

Lazio

Come sempre lunga la lista di indisponibili in casa Lazio. Oltre al lungodegente De Vrij, dietro sono fuori causa anche Mauricio, Hoedt e Radu. La coppia centrale si compone quindi senza alternative, Bisevac affianca Gentiletti. Basta a destra, a sinistra Konko.

Da valutare in mediana la condizione Biglia. L'argentino è convocato, ma non è al meglio. In pre-allarme Cataldi. Parolo è ai box per circa una settimana, Lulic, anche lui con qualche fastidio, si prepara a rivestire il ruolo di mezzala sinistra, con Onazi sul centro-destra.

Candreva e Keita le due frecce ai lati di Klose. Djordjevic e Felipe Anderson in panchina, Matri è in infermeria.

Inter

Mancini può disporre dell'intera rosa. Un solo intoppo, la defezione, sul finire dell'ultima seduta, di Ljajic. Non è nella lista anti-Lazio il serbo. Rispetto all'ultima uscita in Medel - dopo la squalifica - out Melo. 4-3-3 o 4-2-3-1 al via, con Brozovic che può agire con costrutto o in un centrocampo a tre con Medel e Kondogbia o in una batteria offensiva con Jovetic e Perisic. Icardi è il "9", dietro configurazione tipo, con Miranda e Murillo a proteggere Handanovic, D'Ambrosio e Nagatomo esterni bassi.

L'unico dubbio di Mancini ruota attorno alla figura di Brozovic e di conseguenza allo schieramento tattico. Non è da escludere un'Inter più spregiudicata, con Eder e Palacio, così come è da tenere in considerazione un'Inter più quadrata, con il classico 4-4-2 e Biabany a coprire la corsia di destra.

La vigilia

Mancini "Tutti i giocatori hanno dato tutto in questa stagione, dal primo giorno fino a oggi. Nessuno si è mai tirato indietro, e di questo sono molto contento. Bisogna fare bene contro la Lazio, poi vedremo. Per il terzo posto dobbiamo provarci fino alla fine"

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S.Inzaghi "Vincendo a Genova sarebbe tornato l'entusiasmo. Dominare a Marassi, giocare benissimo e poi non raccogliere punti. Dovevamo essere cattivi sia in avanti che in difesa sulle palle da fermo. Non meritavamo assolutamente di perdere"

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L'andata