Terzultima conferenza, pre-match, per mister Mancini in questa stagione. Domani l'Inter è attesa dal posticipo, in casa Lazio, per rafforzare la quarta posizione in classifica.
Non un match semplice, per una stagione che ha visto la Beneamata faticare in alcuni tratti come ha ammesso lo stesso Roberto: "Aspettiamo la fine per rispondere, noi vogliamo migliorare come ho già detto. Ma serve passare da alcune delusioni, la stagione non è disastrosa, gli interisti devono capire che è così. Siamo quarti dietro tre squadre più forti. All'andata arrivavano critiche senza motivo, i tifosi devono sapere che il calo è normale, ma la nostra annata è ottima" e per quanto riguarda i calciatori aggiunge: "Tutti i giocatori hanno dato tutto in questa stagione, dal primo giorno fino a oggi. Nessuno si è mai tirato indietro, e di questo sono molto contento. Per rispondere alla sua domanda, dico no. Bisogna fare bene contro la Lazio, poi vedremo. Per il terzo posto dobbiamo provarci fino alla fine".
Sì è parlato poi molto di mercato dai big che forse resteranno, di Tourè-Banega e dei giovani per il futuro: "Vorrei migliorare la squadra, poi non posso ancora sapere in che modo. Il nostro obiettivo è crescere, siamo un grande club e siamo sulla strada giusta. Quindi dico che è possibile farlo. I due campioni per il futuro? Dipenderà da tante cose, diventa difficile rispondere in questo momento. A volte bisogna anche cambiare obiettivo, ma devono essere giocatori pronti, giocare nell'Inter non è per nulla semplice. Bisogna prima sistemare l'aspetto legato al FFP " poi capitolo Tourè e Banega: " Yaya? Difficile valutare ora e dire cosa potrà succedere sul mercato quest'estate. Banega? Parliamo di un nazionale argentino con tanta esperienza, ma non so se è già stato presto. Ora è un giocatore del Siviglia. Telles e Ljajic? Hanno qualità tecniche enormi, anche se Ljajic (non sarà convocato, ndr) potrebbe fare molto di più. Telles, invece, è un giocatore di prospettiva. Ogni anno si può migliorare".
Esaltat0 l'Atletico Madrid di Simeone al contrario dell'Inter della prima parte di stagione: "Ogni squadra ha il proprio gioco, loro hanno anche investito tanto e sono un club importante. Hanno vinto e raccolto risultati, in questi anni hanno fatto cose importanti. Voglio fare i complimenti a Simeone". Poi aggiunge: "Anche la Fiorentina è superiore a noi, giocano insieme da tanti anni e hanno un ottimo allenatore. Non cambio idea da inizio stagione. Mi prendo comunque le mie responsabilità. In cosa superiori? Per valori tecnici e per l'abitudine a giocare insieme da tanti anni".
Un'occhio alla Juventus "Campione d'Italia" per la 5 volta consecutiva: "Sicuramente è la squadra più forte, ha costruito uno stadio proprio che è un aspetto fondamentale. Ogni anno porta tanti punti rispetto alle altre, ha investito e comprato giocatori forti".
Poi Mancini tiene a fare i complimenti al Crotone neo-promosso e Ranieri: "Voglio fare i complimenti al Crotone che arriva per la prima volta in Serie A. Voglio salutare anche Inzaghi che è stato un mio compagno e domani sarà sulla panchina della Lazio. Ranieri? Penso che sia ormai fatta, ma non so quando arriverà il titolo. Il fatto che possa vincere la Premier rappresenta un bene per il nostro calcio, non è semplice vincere con una squadra come il Leicester. Sono felice per lui". Lo jesino aggiunge: "Questa è la bellezza del calcio ed è necessario esaltare queste imprese. Credo però sia difficile fare altrettanto in Italia, mentre in Inghilterra può accadere. Non sempre, ma può accadere. Al contrario, invece, possono arrivare stagioni negative come quella dell'Aston Villa. L'aspetto importante riguarda la tattica, difficilmente si gioca in modo diverso. Alcuni giocatori del Leicester hanno inoltre centrato una stagione straordinaria, come successo anche ad altri club nel passato. Siamo tutti felici per il Leicester, una mia ex squadra, e come ho già detto Ranieri se lo merita".