La classifica non consente voli pindarici. In casa Inter, tiene banco il futuro, societario e di campo. L'ingresso dei cinesi, le mosse di mercato. Mancini deve scegliere una base solida su cui apportare opportune modifiche. La Champions resta chimera irraggiungibile - sette punti da recuperare a tre giornate dal termine - la quarta posizione è invece ormai certa. Serve un ulteriore passo per bloccare il possibile rientro della Fiorentina, oggi a meno cinque.
La trasferta romana è ricca di insidie, perchè la Lazio vuol fermare la descensio recente. Dopo un buon abbrivio, Simone Inzaghi deve far fronte alle stesse difficoltà del passato, non è un problema di panchina.
Per il posticipo domenicale, Mancini ritrova Medel - al rientro dopo un turno di squalifica - e quindi abbondanza in mediana. La prima ipotesi di formazione porta al 4-2-3-1, con Brozovic alto a destra. La presenza del croato garantisce all'undici ampie possibilità, infatti il giocatore può arretrare in mediana e ricoprire il naturale ruolo di mezzala all'occorrenza.
Medel è il perno davanti alla linea di difesa, conferma anche per Kondogbia, di recente tra i migliori.
Esterni bassi Nagatomo e D'Ambrosio, con Miranda a dirigere Murillo in zona centrale. In porta Handanovic.
In fase offensiva, Icardi è il terminale, alle sue spalle Jovetic, con Perisic ad agire sul lato sinistro. Un solo interrogativo: in caso di assetto più spregiudicato, possibile l'utilizzo di Eder in luogo di Brozovic. Con il passaggio al 4-4-2, invece, ecco Biabiany.
4-2-3-1 con Brozovic nella batteria dei trequartisti:
4-3-3, Brozovic in mediana, con Medel e Kondogbia:
4-4-2, con Biabiany sulla corsia di destra: