L'eliminazione dall' Europa League è stata davvero brutta per la Lazio di Stefano Pioli, soprattutto nella forma, con la squadra che si è sciolta rapidamente, lasciando campo all'entusiasmo dello Sparta Praga. Nessuno ha fatto nulla per nascondere una delusione bruciante, con il presidente Lotito che si è presentato a Formello per parlare con la squadra e con l'allenatore guardandosi negli occhi. La botta va però assorbita in fretta perchè domani sera c'è il Milan a San Siro.

Una prova importante anche per Stefano Pioli che per qualcuno sarebbe a forte rischio in caso di nuova sconfitta nel posticipo di domani sera. L'allenatore della Lazio non si nasconde in conferenza stampa a Formello: "Se i risultati sono questi, l'allenatore deve farsi un esame di coscienza. Sicuramente ci sono stati degli errori, ma non mi piace gettare la spugna. Se inizio una cosa voglio finirla, per questo ci metto la faccia e vado in fondo fino alla fine. Non è il momento di parlare di futuro. Ora finiamo la stagione, poi faremo il punto della situazione ed esamineremo tutto. Non penso al futuro, solo a finire con serietà la stagione. Vincendo domani potremo riaprire il discorso sesto posto."

Proprio la posizione occupata in questo momento dalla squadra di Mihajlovic: "Dovremo mettere in campo compattezza con il Milan, ma se i giocatori scenderanno con la voglia vista in questi allenamenti potremo fare una grande partita. Keita non sta benissimo ma dovrebbe esserci, mentre è out Konko." Si è parlato di spogliatoio poco coeso, Pioli risponde così: "I risultati negativi non sono dovuti alla mancanza di compattezza. In tutti gli spogliatoi ci sono dinamiche da gestire. C'è stato un periodo, quello di novembre, dove ci è mancata la mentalità giusta e avevamo qualche problemino, comunque non legato alla mancanza di compattezza. L'annata è nata male e abbiamo avuto tanti infortuni. Sarebbe servita più attenzione e più continuità."