Serviva una vittoria è arrivato un pareggio. Un pareggio amaro per la Beneamata, che non ha sfigurato (peccato per la dormita finale sul gol di Nainggolan). Con diversi uomini mancanti, l'Inter è riuscita a tenere botta contro una Roma poco lucida sotto porta. Distacco inalterato per le due, sempre di 5 punti.
L'Inter è alla ricerca di una vittoria dal sapore d'Europa, ma non sarà facile. Mancini si ritrova con delle scelte quasi "obbligate" viste le assenze previste di Palacio (squalificato) ed Icardi (rimasto a Milano), alle quali si è aggiunta quella dell'ultima ora di Kondogbia (il francese non ha convinto nella rifinitura mattutina). Allora spazio ad un 4-2-3-1 con Handanovic tra i pali, linea difensiva a 4 formata da D'Ambrosio-Murillo-Miranda-Nagatomo. Mediana composta dal duo Medel-Brozovic, che copre le "spalle" al tridente dietro la "prima" punta Eder. Tridente composto dal croato Ivan Perisic-dall'ex Adem Ljajic e dal francese Biabiany.
La Roma di Spalletti, forte del terzo posto, risponde con un 4-3-3 "veloce e leggero" vista la panchina di Dzeko. In porta Szczesny, coperto da Rudiger-Manolas (coppia centrale) e dai terzini Digne e Florenzi. Centrocampo composto Pjanic-Nainggolan-Keita a supporto del trio d'attacco Salah-Perotti-El Shaarawy.
Prima frazione simile ad una partita a scacchi, con le due squadre che si studiano e ribattono una dopo l'altra. Primi 15' minuti di marca giallorossa, con Perotti che prova da fuori ma il suo pallone finisce alto. Premono gli uomini di Spalletti, che costringono l'Inter ad arretrare ed ad avere dificoltà ad impostare. Neroazzurri che iniziano ad uscire verso il 20' con le galoppate di Perisic sulla sinistra che mettono in difficoltà Florenzi.
I giallorossi soffrono su quella fascia e l'Inter cerca di aprofittarne. Meno spinta invece sull'out di destra con Biabiany meno pimpante del solito, alla ricerca continua dello scatto giusto per seminare gli avversari. La Roma non molla e continua a pungere con Salah e Perotti. Ci prova Brozovic al 32' che su una ripartenza spreca malamente scivolando al momento del tiro dal limite. Segna la Roma con Salah al 36', ma Orsato annulla per fuorigioco. Chiusura con il brivido per i neroazzurri, quando Handanovic deve intervenire su El Shaarawy a negargli il gol. Partita discretamente intensa, con l'Inter che sta disputando un buon match, resistendo alle iniziative giallorosse e cercando s'essere pericolosa appena possibile.
Ripresa subito interessante con il tiro di El Shaarawy bloccato da Handanovic al 46' p.t.. Poi al 53' invenzione geniale di Brozovic per Perisic che salta Florenzi e con un diagonale rasoterra batte Szczesny, forse un po' colpevole.
Inter in vantaggio e dunque Spalletti inserisce Dzeko per Keita ed il bosniaco si fa subito sentire. Prima colpo di testa su cui arriva l'estremo difensore sloveno e poi servito alla perfezione da Salah, manda la sfera alle stelle da buona posizione. Al 71' punizione dal limite per la Roma dopo un fallo brutto da parte di Medel su Pjanic. Il bosniaco si incarica della battuta, ma la palla sbatte sulla schiena di Brozovic e finisce fuori. Errore di Perisic in disimpegno al 75' su cui si avventa El Shaarawy, ma il suo tiro finisce sull'esterno della rete. Ci prova Salah al minuto 80', ma l'egiziano viene fermato ancora una volta da Handanovic. Lo sloveno si ripete poco dopo sugli sviluppi del calcio d'angolo ribattendo più volte la palla. Pareggia la Roma al minuto 83' con Nainggolan che sfrutta un tiro sbagliato di Dzeko, con la difesa dell'Inter addormentata per l'occasione.
Una buona Inter, che nonostante le tante assenze non ha mai mollato dall'inizio alla fine. Ha sì sofferto, ma ha avuto il merito di ribattere colpo su colpo con un ottimo Perisic (al 3 gol consecutivo). Senza un numero 9 fisso, Mancini (lo jesino ha preparato molto bene il match dal punto di vista tattico) ha deciso di schierare Eder (molto sacrifico per lui, ma poca incisività sotto porta) supportato da Ljajic (buona la sua prova, con alcuni guizzi interessanti), Perisic e Biabiany (ci si aspettava qualcosa di più da lui).
Non male la prova nel complesso, forse con qualche rimpianto per l'occasione sprecata da Brozovic e per l'errore finale della difesa. Gli equilibri rimangono invariati con la Roma ancora salda al terzo posto a +5 dai neroazzurri. Il terzo posto è ancora lì, ci sono ancora 8 partite e tutto è possibile. L'Inter è presente e lo ha dimostrato.