Icardi si allena, si muove con apparente facilità, prosegue il lavoro di recupero senza forzare. Mancini osserva i progressi del suo "9", ma l'Inter anti-Roma è senza un attaccante di riferimento. Palacio - fuori un turno per squalifica - si affianca a Maurito nella lista degli indisponibili e spoglia la margherita offensiva ospite.
Nel reparto d'attacco, uomini contati, conferma per Ljajic, Perisic ed Eder, con il primo nel ruolo di falso nove. Ljajic sente la gara con la Roma, da ex vuol firmare la rincorsa al terzo posto, stoppare la risalita della Capitale verso la zona Scudetto. In una formazione a fanteria leggera, specie nel settore avanzato, fondamentale la qualità del serbo, utile a più riprese, come creatore di gioco, ispiratore della manovra, e come pendolino in grado di oscillare tra l'area di casa e la trequarti, per aprire praterie per i tagli dall'esterno.
Resta da stabilire lo schieramento in mediana. Nell'allenamento di ieri, prove di 4-2-3-1, in alternativa al classico 4-3-3. Con tre maglie da assegnare, spazio a Medel, Brozovic - a riposo precauzionale nelle ultime sedute - e Kondogbia. In leggero ritardo Melo, Mancini non intende infatti concedere troppo in termini di dinamismo. L'esperienza del brasiliano va a cozzare con la necessità di proporre una squadra rapida, in grado di togliere respiro alla Roma e ribaltare il fronte.
In caso di due soli baluardi a centrocampo, data per certa la presenza di Medel, spazio al ballottaggio tra Brozovic e Kondogbia, con il primo favorito. Candidatura, da non sottovalutare, quella di Biabiany. Corsa e sacrificio, per non spogliare le due fasi di gioco. L'ex Parma, perfetto in corsia, è l'ideale nel 4-2-3-1. L'alternativa vede l'inserimento di Kondogbia (o di Melo), con Brozovic alto a destra nella linea a tre alle spalle di Icardi.
Dietro, il rientro di Murillo a pieno regime esclude qualsiasi dubbio. Il colombiano affianca Miranda, sull'esterno Nagatomo e D'Ambrosio. Panchina per Telles.
4-2-3-1:
In questa versione, è Eder a occupare il ruolo di prima punta, l'azzurro e Ljajic occupano posizioni "indefinite", possono infatti scambiarsi senza fatica compiti e spazi.
4-3-3: