Il Bologna di Donadoni - a salvezza acquisita - sbarca a San Siro senza alcuna pressione. Qualche sfizio da soddisfare per completare un percorso coi fiocchi, specie dall'arrivo del tecnico ex Parma. Partita che può decidere il futuro dell'Inter, perché introduce alla super sfida con la Roma, fondamentale in ottica terzo posto. Le lunghezze da recuperare sono cinque, un passo falso può chiudere - in netto anticipo - il discorso.
Mancini ha un dubbio significativo. Due opzioni al momento: 4-2-3-1 o 4-3-3. Tutto ruota attorno alla figura di Geoffrey Kondogbia. Il colosso francese - in crescita - è in diffida, come Palacio, e rischia di saltare la trasferta dell'Olimpico in caso di provvedimento disciplinare. Con il transalpino, spazio alla mediana a tre, con in campo Medel e Brozovic.
Senza Kondogbia, ecco una batteria a supporto di Icardi. Prosegue il lavoro di Mancini su Adem Ljajic, bastone e carota per estrarre il meglio da un diamante che illumina a fasi alterne. Il serbo può giocare in posizione centrale o largo in corsia, pronto a puntare l'uomo per creare superiorità.
A contendere la maglia a Geoffrey, Palacio e Eder. I tre al momento partono dalla medesima posizione, è decisione delle ultime ore. Specie per Eder la partita con il Bologna risulta importante, per dare forza alla sua avventura milanese, dopo le difficoltà recenti.
In difesa, sull'esterno, tocca ancora a Nagatomo e D'Ambrosio. Il nipponico si accasa a destra per contenere Giaccherini, con D'Ambrosio sulla fascia opposta. Al centro, Murillo affianca Miranda.
Mancini non può contare - per la terza gara consecutiva - su Jovetic, ancora ai box dopo il problema muscolare.
4-3-3 con Kondogbia:
4-2-3-1 con Eder/Palacio: