Il Sassuolo espugna l'Olimpico superando la Lazio per 0-2 e torna a correre, dopo una serie negativa, collezionando il secondo successo consecutivo dopo quello con l'Empoli in casa. Il match giocato su un campo abbastanza pesante non ha consentito alle due squadre di mostrare grandi qualità tecniche ma, anzi, ha evidenziato le carenze di alcuni giocatori come Mauricio. Il brasiliano si è rivelato decisivo per le sorti dell'incontro, concedendo nel primo tempo un penalty agli avversari e bucando più volte il pallone davanti a Berisha. Berardi e Defrel non sbagliano nelle occasioni decisive e firmano la vittoria neroverde. Di Francesco sale così a quota 41, staccando proprio la Lazio che resta a 37

Gli schieramenti

Lazio - Pioli rispolvera la coppia che ha fatto faville nel reparto d'attacco dell'anno passato, Felipe Anderson insieme a Candreva ad alimentare l'inossidabile centravanti Miroslav Klose. In mezzo al campo spazio alla solito piede bene educato di Biglia, insostituibile per il gioco laziale, insieme a Parolo e Milinkovic-Savic. Nelle retrovie spazio a Konko e Lulic sulle corsie e Bisevac-Mauricio coppia confermata in mezzo. In porta non c'è la fa Marchetti causa influenza, al suo posto Berisha

(4-3-3) Berisha; Konko, Bisevac, Mauricio, Lulic; Milinkovic-Savic, Biglia, Parolo; Candreva, Klose, Felipe Anderson.

Sassuolo - La spensierata combriccola neroverde si presenta all'Olimpico tirata a lucido, con quasi tutti i titolari (out solo Missiroli per squalifica) in campo. A difendere i tre legni di porta c'è Andrea Consigli; in difesa tocca a Vrsaljko e Peluso sulle fasce esterne e la solido tandem di centrali Cannavaro-Acerbi. A centrocampo Duncan scalza Pellegrini e sostituisce Missiroli, affiancando Biondini e Magnanelli, addetto alla regia. In attacco tridente classico con Defrel terminale centrale e Berardi con Sansone a svariare sugli esterni. 

(4-3-3) Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Biondini, Magnanelli, Duncan; Berardi, Defrel, Sansone. 

Cronaca

In uno stadio Olimpico intriso di acqua piovana, si battagliano per i tre punti i biancocelesti laziali e i neroverdi del Sassuolo. I padroni di casa cercano subito di riversarsi in avanti, con lo scambio tra Klose e Milinkovic-Savic che non va a buon fine nonostante il buco di Acerbi. Terreno pesante e trame palla a terra quasi impossibili da imbastire, così le due compagini ricorrono più volte ai lanci lunghi andando contro al loro credo del gioco radente l'erba. I primi dieci minuti vedono una Lazio insistente, anche con cross insidiosi all'interno dell'area su cui non arriva Klose. Gli ospiti si affacciano dalle parti di Berisha intorno al quarto d'ora con la discesa sulla fascia di Duncan che riesce a mettere in mezzo ma il portiere albanese blocca senza problemi. Ancora la Lazio con Felipe Anderson e Klose a provarci ma Acerbi è monumentale con un doppio intervento sulla coppia di attaccanti laziali. Il match subisce un periodo di bonaccia tra il 25' e il 35', con le due squadre che si "godono" le ultime gocce della serata prima dell'episodio spaccapartita del minuto 40', quando Mauricio atterra Defrel in area di rigore e consegna a Berardi la rete del vantaggio spiazzando Berisha dagli undici metri. 

Nella ripresa la Lazio entra per provare a ribaltare le gerarchie e tenta subito di pareggiarla ma una poderosa scivolata di Francesco Acerbi blocca Milinkovic proprio nei pressi della porta difesa da Consigli. I padroni di casa attaccano ma le occasioni più pericolose le ha il Sassuolo in contropiede: clamoroso il liscio al 62' dell'inguardabile Mauricio che dà il via a libera a Berardi, a tu per tu con Berisha. Il portiere riesce a rimanere in piedi e a salvare la porta dalla minaccia, negando la personale doppietta all'esterno numero 25. Ancora l'estremo difensore albanese è autore di un ottimo intervento sulla conclusione di Duncan da distanza ravvicinata pochi minuti dopo. Il raddoppio però non tarda ad arrivare. E' il 67' sul cronometro di Damato quando Defrel buca la difesa laziale su assist di Sansone e insacca per lo 0-2. La Lazio prova a rispondere con l'orgoglio e la girata di Klose chiama in causa una straordinaria parata di Consigli che preserva il doppio vantaggio mettendo in angolo. La squadra ospite andrebbe anche sullo 0-3 se non fosse per l'egoismo di Sansone che "toglie" di fatto la rete a Duncan toccando sotto porta ma la sua posiziona in offside vanifica il tutto. Nel finale niente di rilevante, se non il triplice fischio di Damato che consegna i giocatori agli spogliatoi.