L'urna di Nyon offre alla Lazio una chance, agli ottavi di finale c'è lo Sparta Praga. Nel gruppo delle squadre da evitare, i cechi sicuramente non figuravano. Sarebbe stato più affascinante affrontare il Manchester United, oppure il Liverpool, sarebbe stato più stimolante riprendere il Bayer Leverkusen. Ma lo Sparta Praga, insieme al Braga e l'Anderlecht, era tra le squadre più che abordabili: il destino è stato più che clemente coi capitolini. La Lazio può sorridere, ma non deve ridere. Perchè sottovalutare lo scontro potrebbe essere deleterio. Servirà una prova di maturità di livello, gli scontri diretti, si sa, recano con sè insidie da non sottovalutare. Eguagliare il cammino in Europa League della stagione 2012/2013, che si arenò ai quarti col Fenerbache, non è un'impresa titanica per i biancocelesti. Che grazie all'Europa League possono dare una tonalità accesa ad un quadro stagionale ancora decisamente opaco.
IL COMMENTO DI PIOLI
Riportiamo le parole a caldo di Stefano Pioli sul sorteggio europeo. Intercettato dalla radio Lazio Style Radio, l'allenatore biancoceleste ha commentato così: "In queste competizioni ci sono tutte squadre sono di livello, non esistono squadre deboli. Ce ne sono di più forti, certo. Ma lo Sparta Praga sta facendo ottimo campionato, senza subire tanti gol in Europa League. Anche loro sono imbattuti. Giocando con convinzione possiamo passare il turno".
Sull'avversario: "Da tenere sott'occhio è Lafata. Poi ci sono tanti giocatori dell'U21, alcuni dei quali hanno disputato l'Europeo in estate. Parliamo di giocatori di un certo livello. A questo punto della competizione non esistono avversari deboli, lo ripeto. Solo giocatori da tenere in grande considerazione. Abbiamo la consapevolezza e le possibilità di fare bene. In Europa League ci sono grandi squadre, grandi storie prestigiose. E' una bellissima competizione, ora pensiamo ai prossimi avversari. Dobbiamo studiarli bene, siamo determinati nell'affrontarli".
I PRECEDENTI
Lazio e Sparta Praga si rivedranno, non sono sconosciute tra loro. L'Europa le ha già presentate. I precedenti, però, sono di Champions League. Annata 2000/2001, Lazio e Sparta Praga capitarono nello stesso girone: 3-0 all'Olimpico per i biancocelesti, doppietta di Inzaghi e gol di Simeone, che bissarono il successo fuori casa per 1-0, gol di Ravanell: era una Lazio stellare. Altro precedente sempre in Champions, annata 2003/3004: 2-2 a Roma, 1-0 per lo Sparta Praga a Praga. Nella loro storia, Lazio e Sparta Praga hanno questi quattro precedenti. Le due squadre, tuttavia, sono legate anche da un trasferimento non proprio qualunque: quello di Pavel Nedved. Sergio Cragnotti, il presidente di allora della Lazio, lo acquistò dai cechi per 3,5 milioni. La furia bionda fu venduta alla Juventus per 41,5 milioni: una delle più grandi plusvalenze della storia del calcio.
LA SQUADRA
Lo Sparta Praga è secondo nel campionato ceco, distante tre lunghezze dalla capolista Viktoria Plzen: la lotta al titolo è una cosa a due. Lo Sparta non vince il titolo da due stagioni, ne ha tredici in bacheca. In più è stata ventitrè volte campione della Cecoslovacchia. Il valore della rosa è basso (25,8 milioni, quello della Lazio 176,20 milioni. Fonti: Transfermarkt), la stella è David Lafata (34 anni), andato a segno per sedici volte in questa stagione. La squadra allenata da Scasny è la miglior difesa del suo campionato (11 reti subite), il secondo attacco. Insieme a Lazio e Liverpool, è l'unica squadra dell'Europa League ad essere ancora imbattuta; ha superato agevolmente il girone K, piazzandosi secondo dietro lo Shalke 04. Contro la squadra tedesca, che è terza in Bundesliga, lo Sparta Praga ha pareggiato 1-1 in casa e 2-2 fuori. La squadra si esalta grazie alla sua solidità, non ha forti individualità, ma del gruppo e della compattezza ne fa la sua forza. Contro il Krasnodar, che aveva vinto il suo girone relegando al secondo porto il Borussia Dortmund, ha passeggiato: 1-0 all'andata in casa, 0-3 in Russia. Anche lo Sparta, come la Lazio, aveva perso ai preliminari di Champions: l'aveva battuta il CSKA Mosca. Il cammino in Europa League sinora è stato impeccabile, e, anche se il nome ed i giocatori non spaventano a prima vista, la Lazio dovrà prendere la doppia sfida con le dovute attenzioni, consapevole che all'andata fuori casa (10 Marzo) sarà complicato scardinare il fortino ceco. Attenzione poi ai ribaltamenti di fronte, alla lucidità sotto porta di Lafalta, che a 34 anni con la fascia di capitano al braccio, ha trascinato i suoi fino agli ottavi di finale.
LO STADIO
La Generali Arena è lo stadio in cui lo Sparta Praga gioca le sue partite casalinghe. Il nome riprende quello dello sponsor, propriamente è denominato Stadio Letnà. E' stato inaugurato nel 1921, e può contenere 20.000 persone. Oltre allo Sparta Praga in questo stadio gioca anche la nazionale ceca. L'impianto è stato ritrutturat0 nel 2005, ed offre un'esperienza di calcio di buon livello. La struttura è situata vicino il fiume della città, il Moldava, ed è raggiungibile agevolmente con la metro. Per i tifosi laziali sarà una trasferta affascinante, in una bella città, famosa non solo per il calcio.