Il buon esito del ricorso offre a Mancini un mazzo più ricco. Geoffrey Kondogbia è a disposizione del tecnico ed è al momento favorito per una maglia da titolare. Con Brozovic ai box - un turno di stop - il tecnico intende proporre una mediana composta dal rientrante Medel e dal colosso francese, con Melo pronto a garantire un apporto a partita in corso.
Conferme, invece, nel settore esterni. Perisic e Biabiany - dopo il match interno con la Samp - hanno ampio margine su chi insegue, perché hanno caratteristiche che si sposano perfettamente con il modulo che alberga nella mente del Mancio, il 4-4-2.
Due dubbi nell'undici da opporre ad Allegri. Telles è a disposizione e chiede spazio sull'out di sinistra. Il mancino offre una spinta maggiore rispetto a D'Ambrosio e Nagatomo, ma di certo in copertura concede qualcosa. Resta quindi da sciogliere un nodo di approccio: giocarsi una carta d'offesa, per garantire uno sbocco in più alla manovra, o chiudere a doppia mandata la linea difensiva?
Con Telles in campo, a rischiare è soprattutto D'Ambrosio, in partite di questa fattura difficilmente Mancini rinuncia alla rapidità di Nagatomo.
Davanti stuzzica l'ipotesi Palacio. L'argentino è nel miglior momento della stagione, viene dalla panchina di San Siro con la Samp e può rilevare un Eder di recente non brillantissimo. Palacio ha - come Eder - grande intelligenza tattica, si spende in aiuto ai compagni ed è pronto a sfruttare i movimenti di Icardi, creando al contempo spazio per chi proviene da dietro. Il continuo frullare sul fronte offensivo - l'ex Genoa ama spaziare sull'esterno - è utile a smuovere la linea a tre bianconera, al solito perfettamente oliata.
Per il resto, solo certezze. Handanovic in porta, Miranda - Murillo al centro della difesa e il citato Icardi - con fascia da capitano - a trascinare i compagni. Spina dorsale che - nella notte dello Stadium - deve indicare la via europea.
Qui una versione "coperta" dell'Inter, con D'Ambrosio a sinistra a fronteggiare Lichtsteiner e Nagatomo a destra a limitare Alex Sandro. Eder - a oggi - ha un minimo vantaggio su Palacio.